Degli «sciacalli» ai quali alludeva la mamma Laura Valente, ex voce dei Matia Bazar, in un messaggio trasmesso prima della finale in una puntata del talent preferisce non parlare: «Se avesse voluto fare dei nomi, li avrebbe fatti lei», taglia corto Angelina Mango. Data per favorita alla vittoria di Amici, alla fine si è dovuta accontentare del secondo posto. In compenso ha vinto il circuito canto (50 mila euro in gettoni d’oro) e il premio della critica (altri 50 mila euro). Ora la 22enne cantante lucana, figlia del grande Mango, si prepara a raccogliere i frutti del percorso ad Amici: venerdì 19 maggio esce l’album Voglia di vivere.
«Ero un’emergente che incideva per una multinazionale, con tutti i pro e i contro. Adesso riparto, con una squadra alle spalle che somiglia più a una famiglia».
«La manager Marta Donà (tra le più influenti della discografia, già dietro ai successi di Mengoni, ndr): mi ha contattata e le sue idee mi hanno convinta. E poi lo staff di Amici, al quale ho scelto di rimanere legata firmando con l’etichetta 21co (fondata dal gruppo della De Filippi, ndr): mettono il cuore in quello che fanno».
«Non c’era un rapporto di lavoro definito: si era proposto di produrmi un singolo».
«Alcuni episodi mi hanno ferita, ma non voglio parlarne. Oggi ho imparato a lasciarmi scivolare tutto addosso».
«Del mio cognome vado fiera, è inevitabile che ne se parli. Però spero ci si concentri anche sul mio percorso».
«Anche. Gli autori non me l’hanno mai chiesto: sapevano che non mi sarei sentita a mio agio e mi hanno rispettata».
«C’è tempo. Ora penso al disco».