Lo sciame di meteore diventerà particolarmente evidente a partire dal 10 dicembre e raggiungerà il picco «nella notte fra 13 e 14 dicembre», spiegano gli astrofili della Uai. «I più recenti studi hanno rilevato che questo sciame mostra un'attività massima sostenuta per parecchie ore, con due aumenti della frequenza: il primo più consistente, con meteore di debole luminosità, e il secondo meno cospicuo, con meteore più brillanti. Le circostanze con cui potremo osservarle irradiarsi da un'area poco a nord-ovest di Castore saranno quest'anno molto favorevoli, dato che non ci sarà alcun disturbo della Luna».
A tenerci compagnia nell'attesa non ci saranno i pianeti, che di sera spariranno dalla volta celeste per poi comparire a notte fonda e tirar tardi fino alle prime luci dell'alba. Questo cielo così sgombro sarà un'ottima occasione per inviare gli ultimi saluti in orbita all'astronauta Paolo Nespoli dell'Agenzia spaziale europea (Esa): prossimo al ritorno sulla Terra, AstroPaolo sorvolerà i nostri cieli a bordo della Stazione spaziale internazionale facendo diversi passaggi ad un comodo orario serale, per lo più tra le 17:30 e le 19:00.
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