Eclissi, il calendario fino al 2299. In Italia la prossima totale solo nel 2081

Un'eclissidi Sole
di Enzo Vitale
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Lunedì 7 Marzo 2016, 16:42 - Ultimo aggiornamento: 19:14
La potremo vedere solo su uno schermo. L'eclissi di Sole che andrà in scena  tra martedì 8 e mercoledì 9 marzo, infatti, sarà visibile solo dall'altra parte del nostro pianeta: ovvero dall'Oceano Pacifico, in Indonesia. Ma la nostra stella sarà oscurata parzialmente in Australia e Alaska. In ogni caso ecco dove potrà essere osservata via web. Basterà collegarsi al sito della Nasa. Intanto il prossimo appuntamento è previsto nel 2017, ma anche in questo caso saremo sfortunati perchè lo show sarà visibile solo dagli Stati Uniti.

LE ECLISSI IN EUROPA
Ma quali sono, invece, le date in cui il fenomeno celeste si potrà vedere anche dal nostro Continente europeo?

La prossima in scaletta ci sarà tra quattro anni, il 21 giugno del 2020. Si tratterà di una cosiddetta eclisse anulare con visibilità ottimale in Etiopia, India e Cina. Purtroppo, anche in questa occasione, l'oscuramento del Sole in Italia sarà irrilevante.

Altra performance l'anno successivo, il 10 giugno 2021. Anche in questa occasione trattasi di eclisse anulare e potrà essere osservata solo intorno al Polo Nord e i Paesi dove potrà essere osservata sono quelli dell'estremo Nord dell'Europa.

Nuovo appuntamento il 25 ottobre 2022 ma con visibilità pressochè nulla in Italia. A Copenaghen sarà del 46.9 %, a Berlino del 43.1 % mentre a Vienna del 41.5%.

Andando avanti con gli anni arriviamo al 29 Marzo 2025 quando si tratterà di una eclissi parziale. A Parigi, ad esempio, sarà del 34.8%. Il 12 agosto del 2026 avrà maggior visibilità in prossimità dell'Islanda, mentre sarà visibile al tramonto nel Nord della Spagna.
L'oscuramento sarà completo a Reykjavik, del 92.3 % a Greenwich, del 92.8 % a Parigi, del 97.3 % a Bordeaux. In Italia l'oscuramento sarà inferiore al 95 %.

L'ITALIA NEL PERIODO DI 300 ANNI
In circa 300 anni, in un periodo che va dal 2001 al 2300, dal nostro Paese sarà possibile assistere a 105 eclissi di sole. Una media di 35 eventi  ogni secolo con sette eclissi totali a partire, però dal 2001. Quattro eventi ci saranno tra il l 2101 e il 2200 e due tra il 2201 e il 2300. Va detto che il periodo di tempo più avaro è stato quello appena abbandonato. Il periodo più fecondo di eventi è stato quello tra il 1801 e il 1900, mentre il prossimo sarà quello tra il 2201 e il 2300.

LA PROSSIMA ECLISSE TOTALE IN ITALIA
Ma per osservare un'eclisse totale di Sole in Italia bisognerà attendere fino al 3 settembre 2081. Ma non buttatevi tanto giù di possibilità ce ne saranno ancora, ecco le date: il 14 giugno 2151, il 4 giugno del 2160, il 6 luglio del 2187, l'8 novembre del 2189, il 16 maggio del 2227 e il 28 giugno del 2299.
Ok, fermiamoci qui. Ora credo vi sentirete meglio....

IL SOLE, IL FLARE PIU' GRANDE DELLA TERRA
E sempre per parlare della nostra stella, una delle più spettacolari visioni che il nostro Sole ci riserva, naturalmente attraverso appositi strumenti, è quella che viene definita una protuberanza in eruzione.
Nel 2011, la sonda spaziale Solar Dynamic Observatory della NASA, in orbita attorno al Sole, ha scattato immagini di una straordinariamente grande protuberanza in eruzione dalla superficie.



La drammatica esplosione è stata catturata in luce ultravioletta in questa sequenza video che copre 90 minuti, in cui ogni nuova inquadratura è stata ripresa ogni 24 secondi. La scala della protuberanza è enorme, tutta la Terra potrebbe facilmente adattarsi sotto le coltri fluenti di gas caldo.



Una protuberanza solare viene incanalata e, a volte mantenuta sopra la superficie del Sole dal suo campo magnetico. Una protuberanza quiescente in genere dura circa un mese, e può esplodere in un'espulsione di massa coronale (CME) espellendo gas caldo nel sistema solare.
Il meccanismo energetico che genera una protuberanza solare è ancora argomento di ricerca. Dato che il Sole ha oltrepassato il suo massimo, le attività solari come le protuberanze eruttive dovrebbero divenire meno comuni nel corso dei prossimi anni.
(Fonte http://apod.nasa.gov/apod/ap160306.html)

 
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