Insomma un luogo di per sè impregnato di mistero, misticismo e meraviglia a più dimensioni. E dove le orchidee sono presenti in gran numero (quasi cento varietà). Ma lei, l'inafferabile, finora qui non si era mai vista, e a ragione del suo appellativo evanescente. Che la rende “una delle specie più rare e instabili” nell'universo floreale. Infatti potrebbe nascondersi sottoterra anche per trent'anni coperta da uno strato di humus dei faggi del quale si nutre. Per poi regalare a pochi fortunati la sua candida e rarefatta bellezza, mostrandosi come sospesa in aria, proprio come un fantasma.
Il fiore richiama l’altro nome comune della specie, ovvero “orchidea rana”, perché il petalo prolungato del labello richiama la forma delle zampe posteriori di una ranocchia. Il magnifico esemplare ritrovato, alto una decina di centimetri, fa parte di una categoria protetta dalla Cites, la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche a rischio estinzione. Se ne possono trovare nelle foreste caldo-umide a Cuba come in Florida, ma ovunque è assolutamente vietato raccoglierle. Già poterle ammirare è un regalo preziosissimo di cui godere appieno.
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