Maker Faire, anche la salute vuole la sua parte: ecco i dispositivi che migliorano la vita

Maker Faire, anche la salute vuole la sua parte: ecco i dispositivi che migliorano la vita
di Andrea Andrei
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Lunedì 12 Ottobre 2015, 10:29 - Ultimo aggiornamento: 18:12
Va bene il divertimento. Ma se c'è un settore in cui l'innovazione tecnologica può davvero fare la differenza, quello è la Salute. Molti dei makers che parteciperanno alla fiera romana propongono soluzioni per migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone.



Fin dalla nascita, come dimostra “Bob”, l'incubatrice low cost stampata in 3d di Open BioMedical, grazie alla quale si potrebbero salvare molte vite nei Paesi poveri. Bob è infatti un dispositivo facile da trasportare ed economico da costruire. Looqui è invece il primo “telefono” che consente la comunicazione a distanza alle persone sordo-cieche attraverso una lingua dei Segni tattile (Lst). È un progetto di ricerca del Politecnico di Torino. Tante poi le protesi e gli strumenti hi-tech per la riabilitazione. Fra questi ci sono Hubotics, un esoscheletro indossabile stampato in 3d realizzato da due brillanti 27enni italiani, Luca Randazzo e Roberto Rossi, e Fable, una protesi elettromeccanica della mano. Si tratta di un dispositivo “open source”, a basso costo e personalizzabile a seconda delle esigenze dei pazienti.
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