Maker Faire Rome, il futuro in mostra: via alla fiera dell'innovazione più grande d'Europa

Maker Faire Rome, il futuro in mostra: via alla fiera dell'innovazione più grande d'Europa
di Federica Macagnone
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Venerdì 14 Ottobre 2016, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 10:58

Il conto alla rovescia è ufficialmente concluso. Gli artigiani digitali sono sbarcati a Roma per la Maker Faire The European Edition 4.0, il più grande evento di innovazione al mondo giunto alla sua quarta edizione nella Capitale. Un appuntamento ricco di novità, a partire dai 700 progetti esposti, dalla location e dalla presenza di imprenditori che, da qualche anno, vedono nei makers uno strumento per innovare le loro aziende. «La maggiore novità è che la Maker Faire è alla Fiera di Roma dichiara Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma Quello che era un mondo frequentato quasi esclusivamente da smanettoni, ora ha assunto concreti connotati economici. Ecco perché è importante presentarlo alla Fiera: per Maker Faire è un esame di maturità. Senza contare che non c'è più uno spazio a Roma capace di contenerla». Infatti, se prima l'evento attraeva innovatori e studenti, adesso coinvolge anche famiglie e imprenditori. «Vogliono vedere come l'innovazione continua Tagliavanti possa aiutare a riprogettare i sistemi produttivi».

LE OPPORTUNITÀ
E non solo. L'interesse verso la Maker Faire è ormai tale che sempre più soggetti, istituzioni comprese, dimostrano attenzione per la manifestazione. Basti pensare che anche la Polizia di Stato e la Marina militare partecipano con i loro progetti all'avanguardia. La Marina militare presenta, tra l'altro, il simulatore di plancia: grazie a tre monitor e una poltrona comando, i visitatori possono provare a manovrare la fregata Carlo Bergamini nel porto di Taranto. La Polizia di Stato è presente con il Pullman Azzurro, l'aula multimediale itinerante a bordo della quale, con strumenti innovativi e interattivi, i giovani sono coinvolti in lezioni sulla sicurezza stradale.

I DATI
Un'attenzione sempre in crescita per una manifestazione che, dai 35 mila visitatori del primo anno, è passata a 90 mila, fino al record di 100 mila della scorsa edizione. E ora c'è un nuovo primato da superare. «I segnali positivi ci arrivano dalla Rete dice Tagliavanti La crescita di attenzione ci fa sperare di poter superare le 100 mila presenze». E se le aspettative sui visitatori sono alte, la Maker Faire moltiplica i suoi spazi: 100 mila metri quadrati totali di cui 55 mila di superficie espositiva coperta, divisa in sei padiglioni. Quasi il triplo rispetto al 2015. Un impegno che coinvolge anche il mondo dell'infanzia e dell'adolescenza: ben ottomila mq, dedicati a bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni, con i laboratori organizzati nell'apposita Area Kids. Ad attrarre giovani, e non solo, oltre ai voli spettacolari dei droni di ultima generazione, ci sono i progetti legati a soluzioni tecnologiche per lo sport. Uno per tutti, Cella Basket: sfide con il pubblico su un campo di pallacanestro ed esibizioni per Racer 7, un robot ad alta precisione ed estremamente veloce, capace di mettere a segno centinaia di canestri senza sbagliare un colpo.

Un successo straordinario ottenuto in pochi anni, grazie all'idea vincente di Riccardo Luna e Massimiliano Colella che hanno scommesso su Roma e sugli artigiani dell'innovazione, quando ancora nel 2012 la parola maker faceva paura. «Da allora è aumentata la fatica, ma la passione è rimasta intatta racconta Massimiliano Colella, direttore generale di Innova Camera Quello che abbiamo fatto è stato unire la grande storia italiana manufatturiera con la tecnologia, senza tradire la tradizione. Non a caso quest'anno abbiamo pensato a corsi per fabbri, artigiani, orefici per avvicinarli al Digital Manufacturing». Oltre agli espositori infatti il programma offre anche centinaia tra conferenze, seminari e workshop formativi su temi cruciali come la domotica, droni e robotica, stampa 3D, industria 4.0, Internet delle cose, credito, tecnologia applicata ai mezzi di trasporto, cucina e musica.

Negli anni la Maker Faire, oltre a sdoganare il concetto di spazio di interazione superando la formula della mera esposizione, è diventata anche la fiera delle opportunità: i maker, protagonisti della quarta rivoluzione industriale, sono il nuovo motore di propulsione dell'economia, capaci di creare valore aggiunto e nuovi spazi di impiego. «Dalla prima edizione abbiamo notato un'evoluzione professionale dice Colella i maker sono riusciti a finanziare i loro prodotti, a realizzarli, a metterli sul mercato, creando impresa». Un'occasione anche per la Città Eterna che per tre giorni si trasforma nella Capitale europea dell'innovazione. «L'evento genera indotto per Roma - conclude Tagliavanti È una delle città più creative al mondo con università, centri di ricerca e Fab Lab sparsi nelle periferie: Maker Faire crea una proposta concreta in cui riconoscersi». Il futuro economico del Paese passa anche da qui.

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