Dai droni alle calze termiche: lavorare in sicurezza con l'hi-tech

Dai droni alle calze termiche: lavorare in sicurezza con l'hi-tech
di Alessandro Di Liegro
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Sabato 2 Dicembre 2017, 10:52
Nei primi nove mesi del 2017 l'Inail ha rilevato un aumento del 2,1% degli infortuni sul lavoro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con circa 472mila denunce presentate. È necessario che l'attenzione per la salvaguardia dei lavoratori, nello svolgimento delle proprie mansioni, sia prioritario per le aziende. Le nuove tecnologie possono offrire un apporto considerevole alla sicurezza dei lavoratori, e il Maker Faire Rome 4.0 - The European Edition è il posto ideale per mostrare le idee innovative al riguardo. Eni, in tal senso, rinnova la sua presenza mettendo in pratica l'approccio di condivisione e applicazione dei risultati delle proprio ricerche.

L'ADDESTRAMENTO
Lo spazio espositivo di Eni Innovation for Energy, una grande area nel padiglione 6, è dedicato alle applicazioni delle tecnologie digitali innovative per l'addestramento del personale, e le loro possibili evoluzioni nell'ambito di salute e sicurezza dei lavoratori e per la gestione degli impianti. Dai simulatori in Realtà Virtuale ai wearable in Realtà Aumentata, fino ai droni e l'Intelligenza Artificiale, le nuove tecnologie digitali in ambito di salute e sicurezza diventano i pilastri della strategia e dell'impegno di Eni nel processo di innovazione. Le tecnologie sviluppate, grazie anche ad un continuo scambio di saperi con il mondo scientifico ed accademico nazionale ed internazionale, vengono anche messe al servizio della salute e della sicurezza delle persone.

Due sono i principali campi di ricerca delle tecnologie che Eni ha presentato al Maker Faire: realtà virtuale, per la simulazione di ambienti di lavoro ad alta definizione e realtà aumentata per la sicurezza, programmata negli strumenti di lavoro, come il Deep Vision Shield, che raccoglie i dati provenienti dall'ambiente circostante e i dati sullo stato di salute dell'operatore e li trasmette attraverso un sistema di Realtà Aumentata. L'obiettivo è quello di fornire una protezione attiva tramite materiali intelligenti e avanzati per la prevenzione di traumi e pericoli sul lavoro.
In questo senso vanno anche da intendersi gli Active Glove, guanti muniti di sensori che rilevano pericoli nelle vicinanze e avvisano l'operatore. Inoltre sono in gradi di controllare a distanza i droni semi-autonomi per la Robotic Inspection. Questi APR - aeromobili a pilotaggio remoto - permettono di ispezionare spazi confinati e potenzialmente pericolosi a causa di gas dannosi non immediatamente percepibili dai sensi umani. Attraverso questi droni, è possibile controllare queste aree da remoto, salvaguardando così gli operatori. I sensori del drone analizzano l'aria e consentono ispezione visiva ad alta definizione e riconoscimento dello spazio attraverso la Local Image Recognition. Sensori sono anche nelle maglietta e calze Sensing Suit: la prima monitora i segnali biologici dell'operatore, tra cui temperatura corporea, frequenza cardiaca, idratazione e respirazione, attraverso un materiale adattabile che aiuta il raffreddamento dell'epidermide in ambienti caldi, mentre l'aerogel permette isolamento termico in caso di freddo.

Le calze, invece, controllano la temperatura dei piedi per evitare congelamenti. La realtà virtuale è, invece, pensata per l'addestramento degli operatori attraverso una fedele riproduzione dell'impianto e della sala controllo. L'Operator Training System 3D Virtual Reality permette di simulare le reali procedure operative e le attività necessarie per realizzarle. Indossando uno speciale caschetto, che provvede alla funzione in 3D ad alta risoluzione, l'operatore viene inserito in uno spazio virtuale con la massima aderenza alla realtà, fornendo un ambiente comune frequentabile da lavoratori di diverse nazionalità.

GLI IMPIANTI
Un'altra delle funzioni che è possibile sfruttare grazie alla realtà virtuale è la collaboratività remota. Posizionando due o più avatar, immagini virtuali di una persona fisica, nello stesso ambiente virtuale, queste possono vedersi e sentirsi reciprocamente. L'Operator Training Simulator è già disponibile in Eni, utilizzato per apprendere le procedure operative di gestione degli impianti e delle eventuali situazioni critiche. All'interno dello stand di Maker Faire, i visitatori possono osservare, in prima persona e da vicino, i prototipi realizzati, approfondendone i contenuti di innovazione su tavoli touch interattivi. Inoltre, possono vivere in prima persona le esperienze di Virtual e Augmented Reality nella guida di droni e nelle attività di un operatore di impianti industriali. Infine, lo stand di Eni si completa con un tavolo interattivo centrale diviso in 5 sezione in cui saranno presenti i 4 prototipi e la descrizione dell'intero sistema dei prototipi in relazione tra di loro.
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