La segreteria di pubblica sicurezza dello stato del Nordest brasiliano ha però rivelato che la sospensione e' stata decisa dopo che WhatsApp si è rifiutata di rimuovere alcune foto di «bambine e minorenni esibite sessualmente», che sono al centro di una indagine condotta dal 2013 dalla procura dei minori di Teresina, capitale dello stato di Piaui'.
Facebook, proprietario di WhatsApp, ha affermato in una nota che le operazioni delle due compagnie sono indipendenti e che quindi non intende prendere posizione sulla vicenda. SindiTelebrasil, il sindacato che riunisce gi operatori di telefonia mobile nel Paese sudamericano, ha definito «sproporzionata» la decisione del giudice. «La misura è sproporzionata, perché per ottenere informazioni su un esiguo numero di persone, negate dalla proprietaria di WhatsApp, si vuole interrompere il servizio in tutto il Paese. E per questo motivo, si chiede l'applicazione della misura agli operatori di telefonia, che non hanno alcuna relazione con quel servizio», si legge in una nota.
© RIPRODUZIONE RISERVATA