Summer Zeitgeist: ecco cosa cercano su Google gli italiani in vacanza

Summer Zeitgeist: ecco cosa cercano su Google gli italiani in vacanza
di Filippo Bernardi
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Mercoledì 13 Agosto 2014, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 10:11

Curiosi, pettegoli, preoccupati, vanitosi, persino esistenzialisti. Sono gli italiani sotto l'ombrellone, raccontati in base a ci che cercano su Google in questa estate metereologicamente anomala. Il virus ebola, prima di tutto. Ma le parole chiave sono tante: Pantani, Palestina, Pausini, Buffon, diete e tintarella.

Spaccato dell'Italia Google Italia ha pubblicato i dati raccolti nell'ultimo mese, fino all'11 agosto. Un'indagine a cui il colosso fondato da Larry Page e Sergey Brin ha significativamente dato il nome di "Zeitgeist", ovvero spirito del tempo. I risultati di quest'analisi fatta di algoritmi, miliardi di ticchettii sulla tastiera e impronte di crema solare su smartphone e tablet, altro non sono, in effetti, di uno spaccato del Paese. Sicuramente incompleto, forse inutile. Ma c'è da divertirsi. Cosa ha smosso, è la domanda alla base dell'indagine, in questi trenta giorni di mezza estate i sentimenti degli italiani? Se non di tutti, almeno di quelli, e sono sempre di più, per cui un telefono collegato a internet è diventata ormai una sorta di terza mano.

L'ebola Zeigeist, si badi bene, non ci dice quali siano state le parole più cercate in assoluto, bensì quelle che hanno registrato un'anomala impennata, indice di un aumento di interesse degli internauti in quella frazione di tempo analizzata. Il virus ebola, ad esempio, figura al primo posto tra i termini più popolari, ma non batte certo le eterne Belen, Youporn, lo stesso Google o il meteo, da tempo immemore argomento principe di ogni conversazione inutile, anche pre-web. Il virus ebola al primo posto, dicevamo, altro non è che il segnale di quanto la terribile epidemia abbia trasmesso ansia a un Paese già di per sé ipocondriaco. E giù a "googlare": "sintomi", "contagio", "Italia". Un trend a cui deve aver contribuito anche l'idiota di turno che su Facebook ha messo in giro la voce di tre contagi a Lampedusa. Comunque, nonostante la canicola, l'attualità tiene: tra un bagno e l'altro si interroga il motore di ricerca anche sui bombardamenti a Gaza. Se poi le rivelazioni fossero finite ieri anziché lunedì, Robin Williams avrebbe di sicuro sbaragliato tutti (parola del responsabile Relazioni esterne di Google, Alessio Cimmino). Mentre se si andasse a osservare le ricerche a Roma, è assai plausibile una vittoria a mani basse dello squalo che scorrazza sul litorale.

Il gossip Tra i gossip dell'estate, nemmeno a dirlo, trionfa il bacio tra Gigi Buffon e Ilaria D'Amico, emergono Emma Marrone e Kit Harington di Game of Thrones, spopola Laura Pausini che meno male ce l'ha «come tutte», la figlia lesbica di Roberto Vecchioni, l'ex di Amici finita al Crazy Horse Giulia Pauselli e la senatrice di Ncd Laura Bianconi finita in ospedale dopo la rissa scoppiata a palazzo Madama sul famigerato "canguro". Tra le sorprese c'è Plinio Fernando, alias Pierangela Fantozzi. Un nome con ogni probabilità resuscitato nelle ricerche di Google dall'abitudine di infarcire i palinsesti estivi dei film con Paolo Villaggio.

Vanità Ma l'italiano medio, quando il sole picchia, è soprattutto vanitoso. Il termine "abbronzatura" impera. C'è la categoria dei professionisti della tintarella che chiede a Google quale sia un "attivatore di abbronzatura", ci sono i pigri alla ricerca di scorciatoie che vogliono conoscere il "trucco dell'abbronzatura" e poi ci sono i fobici, quelli che dopo tutta la fatica fatta, al web rivolgono l'immortale dilemma del bagnante: "cloro toglie abbronzatura?". Poi scorri gli ultimi dati dello Zeitgeist e all'improvviso il mare, il sole, l'happy hour e i mojito sono lontanissimi. Ti immagini una stanza buia, in una città bollente (Roma, per esempio) e semi-deserta. Gli amici in ferie in Grecia e il miraggio del fresco della sera da cui separano la categoria di chi l'estate la detesta ancora ore di sudore. Il ventilatore, sulla scrivania, a dare quel sollievo sufficiente solo a piegarsi sull'iPad e scrivere: "Perché esistiamo?".