Dalla sede di Londra, il team di cervelloni si è spostato a Los Angeles per raggiungere Snapchat. L’idea è innovativa e semplice, dal momento che non sono necessari dispositivi aggiuntivi o sensori speciali: la nuova funzione passerà attraverso la fotocamera anteriore degli smartphone: “Dopo aver offerto a milioni di persone nuovi modi per catturare, condividere e ricreare la vita in 3D e realtà virtuale, lavoriamo con entusiasmo un nuovo progetto”, si legge sul sito di Seen Application.
Da moda a ossessione, il selfie è diventato il modo per raccontare sui social tutta la vita minuto per minuto. E così, vediamo spuntare selfie del buongiorno, del caffè, del pranzo, dell’ufficio, dello shopping, della cena con antipasto, secondo, frutta, caffè e ammazza caffè. Perché, allora, non rendere più sofisticato il modo di condividere momenti e pensieri? Ecco come funziona: si scatta una foto o un selfie facendo, però, un leggero movimento intorno al soggetto da inquadrare. In questo modo gli algoritmi sono in grado di ricreare una versione 3D. Ma c’è di più. Perché sappiamo bene che tante foto pubblicate vedono protagonisti anche animali domestici e piatti prelibati sulle tavole. La tecnologia non ha lasciato niente al caso ed è stata studiata in modo da incorporare altri elementi oltre al selfatore seriale.
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