Magic Leap, la startup "misteriosa" per la realtà aumentata che vale 1,4 miliardi

Magic Leap, la startup "misteriosa" per la realtà aumentata che vale 1,4 miliardi
di Andrea Andrei
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Martedì 24 Maggio 2016, 22:31 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 02:03
Nel fiorire sempre più convulso di startup di ogni forma e dimensione, ce n'è una che invece è coperta dal mistero, anche se è stata finanziata da colossi come Google, Alibaba, Warner Bros, Jp Morgan, Qualcomm Ventures, Vulcan Capital, Andreessen Horowitz e altri, incassando qualcosa come 1,4 miliardi di dollari. Si chiama “Magic Leap”, e sta diventando un vero caso nel mondo dell'hi-tech.

Solo una cosa è chiara: si occupa dell'ambito della realtà aumentata, la stupefacente frontiera della tecnologia che unisce la realtà virtuale all'ambiente reale. Una tecnologia che potrebbe presto diventare alla portata di tutti e che permetterebbe ad esempio di giocare a degli sparatutto fra le pareti di casa o di assistere a degli show acquatici con tanto di squali e orche assassine dentro la palestra di una scuola. Il tutto, nella maniera più realistca possibile. Lo stesso concetto su cui si basano i Google Glass e su cui stanno lavorando anche Microsoft con i visori HoloLens, e Sony con gli SmartEyeGlass.

Quello che invece non si sa ancora con certezza è quale sia la tecnologia alla quale Magic Leap si stia dedicando, forte di un finanziamento che probabilmente non ha eguali nella storia delle startup. Certo gli investitori ne saranno al corrente, ma finora l'azienda, che non ha mai rilasciato una versione “beta” del suo prodotto, ha custodito gelosamente il segreto. Segreto che Wired Us ha cercato, anche se solo in parte, di svelare.
Ebbene Magic Leap starebbe sviluppando un sistema (probabilmente delle speciali lenti) in grado di fondere perfettamente il reale e il virtuale, anche meglio della realtà aumentata.

MIXED REALITY
Tanto da prendere il nome di “realtà mista” (la cosiddetta “MR”, mixed reality): se infatti i visori finora progettati si limitano a sovrapporre delle immagini in pixel all'ambiente circostante, le lenti Magic Leap riuscirebbero a regolare profondità e colore in modo tale da annullare la differenza fra elementi virtuali ed elementi reali. Mettere in commercio delle lenti simili vorrebbe dire aprire scenari completamente nuovi, spianando la strada a un concetto di interazione con la tecnologia senza precedenti in tantissimi ambiti diversi, dall'intrattenimento al lavoro, fino alla medicina e ai servizi. Superando del tutto, e per sempre, smartphone, smartwatch e simili. Perché per rendere il mondo smart, basterà guardarlo.

andrea.andrei@ilmessaggero.it
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