iPad, clone cinese in vendita da 6 mesi
Sul web critiche e sarcasmo per il nome

Un iPad (foto Marcio Jose Sanchez - Ap)
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Venerdì 29 Gennaio 2010, 15:25 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 00:42
ROMA (29 gennaio) - Manca la videocamera, non ha il telefono, non ha una presa usb, pu compiere solo una funzione alla volta e soprattutto il nome negli Stati Uniti significa assorbente. Spente le luci sfavillanti della presentazione e archiviato per ora l'entusiasmo e l'attesa con cui è stata accolta la sua presentazione a San Francisco, parte il processo al nuovissimo iPad della Apple. Un nuovo gadget che è una via di mezzo fra un mini pc e un iPhone per navigare in rete, leggere libri elettronici, vedere film e guardare foto.



Cosa non fa un iPad. Un articolo di Usatoday, intitolato significativamente (traduzione libera) "Importante: cosa non fa un iPad" riassume molte delle critiche arrivate al nuovo gioiello della Apple, definito da Steve Jobs "magico e rivoluzionario". Il New York Times si sofferma invece sul sarcasmo scatenato negli Stati Uniti dalla scelta del nome, che ricorda troppo un prodotto per l'igiene femminile. Tanto che subito dopo la presentazione, su Twitter "iTampon" è diventata una delle parole più discusse e cercate. Mentre qualcuno si è chiesto se fra gli ingegneri e i capi del marketing della Apple che hanno scelto il nome non ci fosse almeno una donna.



Non vedo perché comprarlo. E' perentorio sull'iPad il giudizio del premio Nobel dell'economia Paul Krugman, convinto che la nuova "tavoletta" non potrà mai sostituire il suo potente laptop, che usa per collegarsi al web, scrivere e fare calcoli.



Dai giornali, ai siti specializzati, dove le critiche sono ovviamente più tecniche, il disappunto passa anche a YouTube dove c'è un filmato in cui Hitler mostra il suo dispiacere per le promesse disattese del nuovo gadget tecnologico. È l'adattamento, con sottotitoli falsi, del film del 2004 La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler con Bruno Ganz. «È solo un iPod touch più grande», «non posso fare telefonate!», «se avessi voluto un e-book avrei comprato un Kindle», queste sono alcune delle scomposte reazioni del furher cinematografico, man mano che i suoi collaboratori gli svelano i punti deboli dell'iPad. «Ho perso tutta la mia fiducia in Apple, ora dovrò puntare sull'iSlate della Hp», conclude infine l'Hitler deluso nel video che ha raccolto, al momento, centinaia di migliaia di visualizzazioni.



L'Ipad? «Noi l'abbiamo fatto prima di loro». Ad accusare la Apple è un'azienda cinese, la Shenzhen Great Loong Brother Industrial, ideatrice di P88, un prodotto molto simile al nuovo tablet presentato duie giorni fa da Steve Jobs a San Francisco. P88 è in vendita sugli scaffali cinesi da sei mesi e, sostengono i suoi ideatori, è stato presentato l'anno scorso a Berlino in una fiera internazionale dell'elettronica, l'Internationale Funkausstellung. «Non capiamo. Perché la Apple produce le nostre stesse cose?», ha dichiarato una responsabile dell'azienda, Huang Xiaofang. Più pesante e spesso dell'Ipad, P88 ha uno schermo più grande e una maggiore memoria, ed è dotato di porte Usb (che Ipad non ha). La batteria dura invece un'ora e mezza, contro le dieci ore - un record - promesse dalla Apple. La palese somiglianza è stata sottolineata dal blog cinese Shanzai.com, dedicato alle copie tecnologiche, che ha ironizzato sulla neo acquisita capacità della Cina: clonare nuovi prodotti

prima che vengano presentati al pubblico.




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