Google e Facebook insieme per collegare Occidente e Oriente con l'alta velocità

Google e Facebook insieme per collegare Occidente e Oriente con l'alta velocità
di Rachele Grandinetti
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Giovedì 13 Ottobre 2016, 21:17 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 15:47
Dodicimilaottocento chilometri di cavi in fibra ottica attraverseranno l’Oceano Pacifico per collegare la California alla Cina: una “muraglia” ad alta velocità che darà un colpo di acceleratore al traffico dati Internet. È la nuova sfida di Google e Facebook: i due colossi insieme in un progetto che guarda lontano. La Silicon Valley continua la conquista dei territori dell’Est. E non si tratta di una partita a Risiko perché in gioco ci sono più di una manciata di pedine di plastica. D’altronde, se due titani uniscono le forze, c’è da aspettarsi che gli affari viaggino su cifre stellari, tanto d’investimento quanto di futuri incassi. Per il momento, però, non sono stati rivelati i termini finanziari dell’accordo. Se fino ad oggi i progetti di connessione sono stati gestiti dalla telefonia, Google e Facebook, scendendo in campo, invertono il flusso per sovvertire le regole del mercato.

In realtà non è il primo tentativo in questa direzione: già in passato Google, Facebook e Microsoft avevano investito milioni di dollari con l'idea di potenziare il traffico transpacifico. L’obiettivo, quindi, è creare un vero ponte con la Cina e cominciare a mettere piede nel luogo in cui gli sviluppatori hanno dichiarato guerra aperta persino alla Apple sfornando iPhone low cost. «Se riesci ad avere una buona connessione cavo a Hong Kong è il punto ideale per servire i mercati più lucrativi del Sud Est asiatico», ha detto Michael Ruddy, l’esperto che per primo ha raccontato l’impresa al Wall Street Journal. C’è solo un “piccolo” particolare e cioè che, eccezion fatta per Hong Kong, sia Google che Facebook sono oscurati in tutta la Cina. Tuttavia, quelli della Silicon Valley pensano che, intanto, rilanciare un segnale a banda super-larga sia un ottimo inizio e il fatto che i colossi si siano alleati in questa nuova avventura con una società cinese, la Pacific Light Data, forse lascia intravedere qualcosa.
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