L'indagine. Dall'indagine emerge, inoltre, che i ragazzi sono un popolo di sonnambuli: oltre il 50% va a letto dopo le 23, anche se il giorno successivo c'è scuola, trascorrendo queste ore davanti alla TV o navigando in Internet. Così, se a collegarsi alla rete per più di 3 ore al giorno è il 17% (media nazionale), nelle grandi città la media sale al 25,4%. E se ad avere il profilo Facebook è l'80%, nelle grandi città si supera l'85%. Nell'ambito della navigazione in rete, inoltre, i comportamenti potenzialmente pericolosi sono praticati maggiormente proprio dagli adolescenti che vivono nelle aree metropolitane. Così, ad esempio, il 5,3% degli adolescenti dichiara di aver ricevuto, e aderito, a proposte di sesso via internet da parte di uno sconosciuto, ma la percentuale sale al 5,8% tra i giovanissimi che vivono in grandi città. Allo stesso modo, il 7,5% dichiara di aver pubblicato in rete una propria foto provocante, ma il dato arriva al 18,5% tra gli adolescenti delle metropoli.
Il sesso, tuttavia, non sembra essere una priorità. Anche relativamente al fumo di sigarette si fa sentire l'effetto "area metropolitana": chi dichiara di fumare passa dal 32% (media nazionale) al 37,2. Infine, è incubo "linea": un terzo delle ragazze intervistate ha già fatto una dieta e la tendenza "contagia" anche i maschi.
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