«La differenza tra DatePlay e le altre applicazioni consiste nel fattore divertimento che aggiungiamo all'esperienza di dating integrando giochi nell'interfaccia», ha spiegato la Koutsomitis a Business Insider. «Tinder riesce a tenerti impegnato per un periodo piuttosto limitato, ma una volta raggiunti abbastanza match e visualizzati troppi profili, si va semplicemente oltre».
Sono già 20.000 gli utenti pre-registrati a DatePlay, sebbene l'applicazione non sia ancora completa e quindi non disponibile su App Store e Google Play. In un futuro che sembra essere piuttosto vicino potrà essere scaricata gratuitamente, ma bisognerà versare una quota mensile di £4.99 per una serie di servizi aggiuntivi. «Una volta effettuato l'accesso si viene indirizzati direttamente al gioco», ha spiegato ancora Koutsomitis, «Tramite il gioco saremo in grado di determinare la personalità degli utenti: chi sono e cosa desiderano, in modo da suggerire le compatibilità più idonee. Sta poi agli utilizzatori scorrere tra i vari profili e decidere se la persona suggerita sia quella giusta o meno».
Vana Koutsomitis ha lasciato la banca d'investimento giapponese a cui lavorava prima per realizzare il suo sogno, nato dopo la partecipazione a “The Apprentice”. La versione italiana del programma è andata avanti per due stagioni, la seconda delle quali ha visto Flavio Briatore nei panni del “Boss”. Uomini e donne d'affari dovevano superare una serie di prove di management per garantirsi la possibilità di lavorare con Briatore per un minimo di un anno e uno stipendio a sei cifre.
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