Secondo l'accademico, se il progetto avesse successo la Cina potrebbe entro due anni sostituire i software stranieri come Windows XP con il proprio Os. Mentre per i dispositivi mobili, come gli smartphone, potrebbero volerci tra i 3 e i 5 anni. Ni Guangnan ha invitato le imprese di software cinesi a innovare i modelli di business, nel tentativo di costruire un ecosistema unito e applicazioni per lo sviluppo del sistema operativo cinese. Per Huatai Securities, comunque, la sostituzione dei sistemi operativi stranieri con uno fatto in casa richiederà molto tempo. Probabilmente la sostituzione in primo luogo avverrà nel settore governativo e solo successivamente si estenderà ai campi di utilizzo commerciale e civile.
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