Guerra Apple-Samsung, vittoria coreana:
il multi-touch non infrange i brevetti

Guerra Apple-Samsung, vittoria coreana: il multi-touch non infrange i brevetti
di Francesco Piccinini
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Giovedì 25 Ottobre 2012, 10:19 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 08:58
ROMA - Samsung mette a segno un’altra vittoria in tribunale. La Corte olandese de L'Aia ha stabilito che la casa coreana non infrange il brevetto multitouch di Apple. Il colosso di Cupertino aveva sporto denuncia il mese scorso al giudice olandese per la violazione della sua funzione multi-touch, che, a detta dell’azienda californiana sarebbe stata utilizzata senza permesso da Samsung nella realizzazione del Galaxy 10.1. La Reuter ha dato per prima la notizia della sentenza in cui si legge che "Con i suoi prodotti l’azienda coreana non viola i brevetti Apple".



Appena appresa la notizia Samsung ha fatto partire un comunicato in cui si accoglie “con favore la sentenza di oggi e in cui si riafferma che i nostri prodotti non violano la proprietà intellettuale di Apple”. “Per decenni, abbiamo investito molto in sviluppo e innovazioni tecnologiche pionieristiche” - continua la nota inviata dall’ufficio stampa – “nonché nel design dei nostri supporti di telefonia mobile” e termina con una sorta di ringraziamento al paese che gli ha permesso di vincere l’ennesima battaglia giudiziaria “Continueremo a sviluppare e introdurre prodotti che migliorano la vita dei consumatori olandesi”.



Apple si è rifiutata di commentare la sentenza anche perché un anno fa aveva già perso un’ingiunzione presentata presso lo stesso tribunale olandese. Sebbene vincente in primo grado nel processo di casa – che ha visto la rivale coreana obbligata a pagare una multa di un miliardo di dollari -, negli ultimi dodici mesi la Mela ha perso molte altre battaglie in tribunale: nel Regno Unito contro HTC, in Germania contro Samsung e Motorola Mobility.



La scelta di una celebrare il processo presso un corte olandese non è casuale. Di recente il tribunale de L'Aia è stato più volte utilizzato da aziende produttrici di smartphone e tablet poiché la sua azione giudiziaria è risultata essere rapida ed efficiente.