Marta Cartabia, ministro alla Giustizia: chi è

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Marta Cartabia è stata la prima donna a essere eletta presidente della Corte Costituzionale e ora sarà la terza donna a ricevere l'incarico di ministra della Giustizia, nel primo governo di Mario Draghi, a sette anni di distanza dalle dimissioni dell'ultima, Annamaria Cancellieri nel governo Letta; e oltre dieci anni dopo la nomina della prima donna alla guida del dicastero di via Arenula, Paola Severino nel governo Monti. Marta Cartabia, milanese, 57 anni, cattolica, sposata e madre di tre figli, è il 42esimo ministro della Giustizia della Repubblica italiana.

Nata il 14 maggio del 1963 a San Giorgio su Legnano, piccolo comune di seimila abitanti nella città metropolitana di Milano, Marta Cartabia ha guidato il palazzo della Consulta dal dicembre del 2019 al settembre del 2020, quando è scaduto il suo mandato di nove anni da giudice costituzionale. Laureata in Giurisprudenza, è stata docente di Diritto pubblico all'università di Verona e di Diritto costituzionale alla "Bicocca" di Milano ed ha insegnato in diversi atenei in Francia, in Spagna, in Germania e negli Usa. Finito il mandato alla Consulta - dove era stata nominata nel settembre del 2011 dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - ha ottenuto la cattedra di Diritto e Giustizia costituzionale alla "Bocconi" di Milano.

Due mesi fa, le è stato conferito il dottorato 'honoris causà in Legge dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, dove ha tenuto una lectio magistralis dal titolo "Per l'alto mare aperto: l'università al tempo della grande incertezza". Nessuna incertezza, invece, da parte del presidente del Consiglio, Mario Draghi, nello scegliere Marta Cartabia come nuovo ministro della Giustizia.

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