Canone Rai

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Il canone televisivo in Italia, il canone Rai, è un'imposta sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano. La natura giuridica del canone si basa su quanto disposto dal regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, convertito dalla legge 4 giugno 1938, n. 880 relativo alla Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 78 del 5 aprile 1938). Questo provvedimento non è stato abrogato dal cosiddetto decreto Taglia-Leggi (con cui nel marzo 2010 il Ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli ha provveduto ad abrogare circa 375.000 vecchie leggi poiché è stato incluso fra le norme non suscettibili di abrogazione nella detta forma.

«Ci sarà un primo intervento sul canone Rai che sarà tagliato dalla bolletta dei contribuenti». Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa che ha approvato la legge di Bilancio. «Un quarto del canone non viene più pagato in bolletta». Ha aggiunto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti al termine del Consiglio dei ministri. In particolare, il pagamento del canone Rai passerà da 90 a 70 euro l'anno.
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