Quello originale, insieme agli altri trofei, le era stato rubato lo scorso 4 agosto dai ladri che erano entrati nella sua casa di Taranto. «Mio padre quando mi ha telefonato per dirmi del furto era distrutto, anche se io cercavo di rincuorarlo dicendogli che in fondo sono solo coppe... Qui mi hanno fatto davvero una bella sorpresa. Ho parlato con la Wta e cercheranno se possibile di restituirmi le copie di altri trofei». Infine ancora sul futuro: «Perderò i punti dei quarti dello scorso anno. Ci penso ma non è fondamentale e poi giocare qui a New York è sempre bellissimo, ho tanto ricordi indelebili. Ho 34 anni, sono agli sgoccioli della carriera e ora voglio godermi questi tornei dopo tanti sacrifici. La cosa più importante è stare bene fisicamente, ma è chiaro che il tennis non è più la mia priorità. Si cresce e cambiano le prospettive, ma al futuro ancora non ho pensato».
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