Internazionali tennis, Kalinina va in finale: incontrerà la Rybakina

Internazionali tennis, Kalinina va in finale: incontrerà la Rybakina
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Venerdì 19 Maggio 2023, 22:44

Un venerdì al femminile, quello offerto dagli Internazionali al Foro Italico: dalle due spettacolari semifinali disputate sul Centrale, escono vincitrici Anhelina Kalinina ed Elena Rybakina, che sabatovsi affronteranno nell’ultimo atto. Chiunque vinca delle due, sarà al primo successo in carriera nell’Open Romano.

Kudermetova-Kalinina, molto più di una partita

Non era una sfida qualunque, quella tra la russa Veronika Kudermetova (12esima al mondo) e l’ucraina Anhelina Kalinina (47esima WTA). Entrambe 26enni, entrambe allenate dai rispettivi mariti, le due tenniste rappresentavano loro malgrado due Paesi in guerra l’uno contro l’altro. Ciascuna delle due è collegata in un certo verso al conflitto in corso: la Kudermetova è finita nell’occhio del ciclone in quanto l’azienda petrolifera che gli fa da sponsor, Tatneft, ha una sezione che fornisce pneumatici alle forze armate. Inoltre in passato Veronika si allenava vicino nei pressi del centro sportivo del CSKA Mosca, la polisportiva dell’esercito russo. Dal canto suo, la rivale Kalinina (che si allena in Slovacchia) ha visto la sua casa di Nova Kakhovka bombardata dai russi quattro mesi diopo l’inizio della guerra, con i suoi genitori costretti a rifugiarsi a Kiev. Insomma, le premesse per una grande amicizia non c’erano. Kalinina aveva già incontrato una russa agli Internazionali 2023, la Blinkova al secondo turno, e non le aveva stretto la mano. Anhelina ha usato i soldi guadagnati all’ultimo Wimbledon per ricostruire la casa di mamma e papà. Il primo set contro Kudermetova è molto tirato, e viene conquistato 7-5 dalla Kalinina, che nel secondo parziale, in vantaggio 5-3, si fa riprendere dalla russa: 5-5. La Kudermetova riduce al minimo gli errori, vincendo il sesto game senza punti concessi e poi il set (7-5):si va a quello decisivo. Lì Veronika si spegne, e nonostante la stanchezza sia tanta in entrambe, alla fine vince Kalinina, più fresca (6-2).

La mancata stretta di mano? Niente di personale"

«Per me era importante vincere ogni partita visto quello che l'Ucraina sta passando.

Spero di aver dato qualche piccola emozione positiva al mio Paese, un po' di gioia», dice l’ucraina a fine match. «Sono un po' stanca, gli ultimi due giorni sono stati faticosissimi, ho giocato sempre sui tre set - continua - Sono felice però di avercela fatta". In conferenza stampa, Kudermetova commenta il suo rapporto con Kalinina vista la guerra: “Noi atleti siamo qui a Roma per giocare a tennis, non importa da che paesi vengano».

Poi sulla partita: «Nel terzo set avrei dovuto essere più aggressiva. E' quello che ha fatto la differenza nell'ultimo parziale». Kalinina con i giornalisti non si nasconde: «Perché non le ho stretto la mano? Il motivo non è segreto, lei è russa: questo è sport, ma c'è anche un che di politico. Non c'è nulla di personale, ma la guerra è inaccettabile. Chi ho aiutato in Ucraina? Non è una cosa che voglio rendere pubblica. Non sono troppe persone, comunque - continua lei - Tutta la mia famiglia ora è a Kiev. I miei genitori insegnano tennis. Qualche giorno fa c'è stato un grande bombardamento vicino al campo da allenamento: loro vivono così". I suoi nonni vivenano a Nova Kakhovka, nei territori occupati dai soldati russi, "ma tutti i miei parenti sono a Kiev - spiega Anhelina - Era impossibile rimanere a vivere lì. C'erano troppe armi e troppi soldati vicino a casa loro. Per loro è stato difficile, vivevano là da 65 anni».

Nell'altra semifinale Elena Rybakina batte Jelena Ostapenko e accede alla finale: la tennista kazaka (ma russa di nascita...) sconfigge 6-2 6-4, dopo che la partita era stata sospesa per pioggia sul 4-2 per la Ostapenko del secondo set. Leggi qui il nostro approfondimento

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