Internazionali, al Foro Italico un mondo oltre al tennis

Internazionali, al Foro Italico un mondo oltre al tennis
di Giacomo Rossetti
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Domenica 21 Maggio 2023, 14:21 - Ultimo aggiornamento: 14:23

C’era un intero mondo al Foro Italico. Gli Internazionali BNL di Roma non hanno voluto dire solo tennis, ma un’infinità di cose da fare lungo i viali di quello che, nonostante la pioggia, è stato il cuore pulsante della racchetta mondiale.

Cosa fare al Foro Italico durante gli Internazionali

Uscito dal campo, che fosse il Centrale, la Grand Stand o il Pietrangeli, qualunque appassionato che si dirigeva lungo Viale delle Olimpiadi ha avuto l’imbarazzo della scelta per fare shopping. Sono stati venduti più di 240 moduli (ovviamente alcuni marchi ne hanno acquistati più d’uno): il risultato è che gli stand commerciali erano una quarantina, mentre quelli dedicati al food and beverage (dal panino con la mortadella al boccale di birra, passando per tantissimi altri spuntini) circa venti. In mezzo agli stand commerciali ha fatto bella vista il quartier generale di SuperTennis, il canale della FITP. I tifosi giallorossi hanno potuto notare subito lo store della Roma, che in occasione della partita di Europa League contro il Bayer era più pieno del solito. Tra i primi stand partendo dall’entrata, a destra dopo aver superato l’Ostello della gioventù, ce n’era uno condiviso da Sport e Salute, Dipartimento per lo Sport, Dipartimento per le politiche giovanili, e Istituto per il credito sportivo. Qui si sono tenuti eventi dove personaggi famosi hanno promosso la Carta Giovani e tutto ciò che, in ambito governativo, è stato (o sarà) fatto per lo sport.

Dove mangiare al Foro Italico

Dopo aver tanto camminato, rifocillarsi era d’obbligo. E visto che non tutti si accontentano di un panino qualunque, degli ottimi ristoranti hanno funto da alternative. Tre per la precisione, ma solo due aperti ai visitatori ‘comuni’: il primo era il Magnolia, che offriva piatti con nomi ‘tennistici’. Il secondo era il Butterfly, dedicato a una clientela un pelo più giovane e allestito vicino alla Grand Stand. Lea invece, dedicato agli ospiti ‘corporate’ (sponsor e vip), era il più esclusivo (si entrava solo su invito) ed è stato ospitato nell’ex Sala delle armi dell’Accademia della Scherma. Lea è stato inaugurato la sera del 9 maggio e, in collaborazione col Maxxi di Roma, ha esposto delle installazioni provenienti dal museo romano durante tutto il torneo: i papaveri rossi giganti nel prato immediatamente antistante al Centrale erano a loro volta un’installazione presa dal cortile del Maxxi.

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