​Ibi18, Vinci: «Vorrei restare nel tennis. Pronostico? Finale Halep-Svitolina»

Ibi18, Vinci: «Vorrei restare nel tennis. Pronostico? Finale Halep-Svitolina»
di Valerio Cassetta
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Venerdì 18 Maggio 2018, 23:03

Ancora non sa cosa farà del proprio futuro, Roberta Vinci. La tarantina 35enne lunedì scorso ha giocato l’ultima partita della carriera al Pietrangeli del Foro Italico, venendo sconfitta dalla croata Krunic (2-6, 6-0, 6-3). «Mi prenderò un periodo di puro relax e poi deciderò con calma - ha rivelato nel pomeriggio la tennista n.191 del ranking Wta - Una cosa è certa: mi piacerebbe rimanere nell’ambito del tennis».

PASSATO E FUTURO
Insomma, anche se non calcherà più i campi in cemento, erba o terra rossa, l’azzurra non resterà lontana dalla racchetta: «Penso che la mia scelta sia stata ponderata e giusta. Non ho avuto nessun rimpianto - ha dichiarato Roberta -. Ho passato degli anni splendidi che non rimpiango, però era giusto cambiare pagina. Ho dato tutto al tennis, e il tenni mi ha dato tutto. Tante volte bisogna essere bravi a cambiare qualcosa nella nostra vita». Nessun rimpianto, nessun rimorso e tanti bei ricordi: «Nel singolare è la vittoria con Serena Williams - ha raccontato la Vinci -, nel doppio è Wimbledon, mentre a squadre la vittoria contro la Russia a Cagliari».
 



AFFETTO
Al di là dei successi, la tennista è entusiasta dell’affetto ricevuto dai tifosi: «Lunedì è stato bello entrare sul Pietrangeli strapieno. Il pubblico italiano mi è sempre stato vicino. Era giusto finire qui, era giusto salutarli e ringraziarli». Il calore della gente è fondamentale per un atleta, come confermato dalla Vinci: «I tifosi mi hanno dimostrato sempre tantissimo affetto. Sono stati anni lunghi, ma ci sono sempre stati - ha ammesso l’italiana -. Anche se ho smesso, loro sono sempre presenti: mi fermano, mi chiedono l’autografo e la foto. E’ bello, significa che ho lasciato un bel segno e lo porterò sempre con me».

BILANCIO AZZURRI
Oltre al tennis, la tarantina saluta anche gli Internazionali BNL d’Italia. Chiamata a fare un bilancio degli azzurri impegnati sulla terra rossa del Foro Italico, Roberta si è complimentata con i connazionali: «Ho seguito Fabio (Fognini) sul cellulare, purtroppo non ero qui. Si sapeva che contro Nadal sarebbe difficile, peccato. Ho visto solo il risultato e non posso parlare della partita, però Fabio sta giocando bene, ha un grandissimo potenziale e in questa partita, anche se andata male, ci sarà stato sicuramente qualcosa di positivo». Sugli altri la Vinci ha aggiunto: «Sonego e Cecchinato hanno giocato bene. Seppi ha perso 7-6 al terzo. Sara (Errani, ndr) ha perso al primo turno, ma non era una partita facile. La Rosatello ha vinto un gran turno di pre-qualificazioni e giocare in tabellone a quell’età non è facile, e invece lei ci è riuscita»

Infine, la Vinci ha svelato un retroscena sul torneo, affasciante, ma allo stesso tempo troppo sentito da alcuni atleti italiani: «Si vince e si perde.
Giocare a Roma non è mai facile, c’è molta pressione, il pubblico italiano chiede tanto a noi atleti, come è giusto che sia - ha svelato Roberta -. Tante volta un atleta, come è successo a me, non riesce ad esprimersi al meglio per la troppa voglia di far bene. Ci sono tanti giocatrici e tanti giocatori italiani che sono già forti». A chi le ha chiesto un pronostico, la Vinci ha risposto: «La Svitolina sta giocando bene, ha vinto l’anno scorso e conosce questi campi. Vedo in forma anche la Halep. Una delle due vincerà gli Internazionali».

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