Ibi16, Francesca Schiavone: «Il ritiro? Vado a Wimbledon, dopo si vedrà»

Ibi16, Francesca Schiavone: «Il ritiro? Vado a Wimbledon, dopo si vedrà»
di Federica Macagnone
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Venerdì 13 Maggio 2016, 23:00 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 13:33

«Non so neanche se finisco quest'anno, voglio giocare fino a Wimbledon. Poi deciderò». È una Francesca Schiavone grintosa, quella che è scesa sul campo 8 per raccontarsi a cuore aperto al suo pubblico durante una intervista con la Gazzetta dello Sport durante un evento Levissima agli Internazionali Bnl d'Italia.
 

 


Le leonessa non ha perso la voglia di giocare e lontana dal campo “impazzisce”. Non vuole nemmeno pensare al giorno in cui appenderà la racchetta al chiodo, anche se confessa che per lei è arrivato il momento della riflessione. L'appuntamento con una possibile decisione scottante è rimandata a dopo i prossimi due tornei dello Slam. Per adesso si prepara per scendere sulla terra rossa del Roland Garros, il torneo che l'ha vista vincere nel 2010.

Dopo Wimbledon che succede? Dal giorno dopo che farai?

«Il giorno dopo vado in vacanza, poi inizierò a prendermi un po' di tempo e valuterò cosa fare. Ho nuovi progetti, farò un torneo in Cina, vederemo per le Olimpiadi ma penso che il sogno si stia allontanando. Ci sono le nuove leve e lascerò a loro il mio spazio».

Ma, più in generale, come immagini il tuo domani lontana dal campo? A Flavia Pennetta non mancano né le gare né la competizione.

«Io sono cinque giorni che non gioco e sto impazzendo - ha detto Francesca al microfono del Messaggero - infatti rientrare qua dentro e sentire la terra rossa sotto i piedi mi fa venire voglia di sfide. Sarà difficile che mi allontanerò tantissimo dai campi, ma se dovesse succedere sarà perché avrò trovato qualcosa che mi fa impazzire. Ho scoperto che il tennis è la mia passione e in futuro scoprirò il modo di esprimerla in altro modo».

Prossima tappa Roland Garros. Cosa ti aspetti che succederà a Parigi?

«Risultati non lo so, ma desidero esprimermi. Mi piace giocare sulla terra, ho grandi qualità. Ne parlavo anche con altre atlete: sono ostica, fare un punto contro di me ti costa, sia a livello mentale che fisico. Ti trovo gli angoli che altri non trovano, quindi nel momento in cui trovo il mio equilibrio personale posso fare una buonissima prestazione».

Come è stato quest'anno il feeling con il pubblico a Roma?

«Ho fatto fatica. Non dico che la gente dimentica, perché quando scrivi la storia quella rimane per sempre, però mi sto rendendo conto che la vita va avanti, stanno arrivando nuove giocatrici, anche le giovani italiane prendono posti di attenzione importante. Quindi alle volte faccio la mia passerella in silenzio, altre volte vengo sommersa da applausi. Oggi come oggi devo fare i conti anche con quello».

E sugli italiani in gara a questo torneo...

«Ma che devo dire? Tutti usciti al primo turno e uno al secondo. È un peccato, anche perché molti di noi arrivano da momenti positivi. Ci rifaremo il prossimo anno».

Poi un ultimo accenno su Francesco Totti, avvistato al Foro Italico mentre arrivava la notizia del rinnovo del contratto.
Il Capitano non ha nessuna intenzione di fermarsi. Che ne pensi?

«Fa bene.
Lui deve continuare a giocare finché si diverte, finché ce la fa fisicamente. Lui come Roger, Serena sono unici e son persone alle quali dobbiamo dire grazie. Dobbiamo seguire il loro esempio».

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