Djokovic, ritorno vincente dopo sei mesi di stop: battuto Thiem al «Kooyong Classis»

Djokovic, ritorno vincente dopo sei mesi di stop: battuto Thiem al «Kooyong Classis»
di Redazione Sport
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Mercoledì 10 Gennaio 2018, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 13:59
Una vittoria carica di felicità. Il 2018 di Novak Djokovic si apre all'insegna delle buone sensazioni, perché il campione serbo, tornato a giocare dopo il lungo stop, ha salutato il nuovo anno con un successo guardando alla stagione che verrà. In vista degli Australia Open, primo appuntamento con lo slam, anche la 'truppà azzurra di scena dall'altra parte del mondo può vantare diversi risultati positivi, con Fabio Fognini, Paolo Lorenzi e Camila Giorgi tutti avanti nel torneo di Sydney. E, intanto, sono sei gli azzurri che hanno superato il primo turno delle qualificazioni degli Open australiani in programma dal 15 al 28 gennaio sui campi in cemento di Melbourne Park. Si tratta di Matteo Berrettini, ventesima testa di serie, Stefano Travaglia, ventunesima testa di serie, Federico Gaio, Salvatore Caruso, Stefano Napolitano e Lorenzo Sonego. Dopo Lorenzi anche Fognini ha centrato l'ingresso nei quarti di finale nel 'Sydney International'. Al secondo turno (per lui l'esordio) il 30enne di Arma di Taggia ha battuto in rimonta, dopo quasi due ore di battaglia, l'ucraino Alexandr Dolgopolov. Prossimo ostacolo per il ligure il francese Adrian Mannarino, numero 28 del ranking mondiale e quinta testa di serie. Nei quarti Lorenzi affronterà il 19enne russo Danil Medvedev, numero 84 Atp. Un altro «scalpo eccellente» per la Giorgi che ha sconfitto la ceca Petra Kvitova, numero 29 Wta, vincitrice dell'edizione del 2015 del torneo. In attesa del primo grande appuntamento del tennis mondiale a Melbourne, è tornato in campo dopo sei mesi di stop Djokovic nella tradizionale esibizione del «Kooyong Classis». Il serbo ha sconfitto per 6-1 6-4 l'austriaco Dominic Thiem e non ha nascosto la sua gioia per essere tornato a giocare. «Non ho mai pensato che non sarei riuscito a tornare - ha detto il 30enne di Belgrado, sceso al numero 14 del ranking mondiale - Non mi è mai passato per la mente.
Ho fatto del mio meglio per tornare e sono davvero felice. Non riesco a smettere di sorridere dentro e fuori dal campo: amo questo sport. Avevo bisogno di una pausa: questo stop si è verificato al momento giusto. Ho avuto un secondo figlio ed ho avuto molto più tempo per stare con la mia famiglia. Ora mi sento molto bene». Anche il gomito destro sembra a posto: «Sono soddisfatto soprattutto del servizio, che era il grande punto interrogativo a causa dell'infortunio. È stato un ottimo incontro: il rientro mi ha dato sensazioni positive. Adesso ci sono gli Australian Open, il grande evento, quello per cui voglio essere pronto».
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