«Al 90% saremo in Sbk e probabilmente con Mv Agusta ed una sola moto, da affidare a Sam – ha dichiarato a Magny Cours Claudio Corsetti, manager della squadra russa oltre che giornalista, tester e titolare della Scuola Federale che porta il suo nome – A Franciacorta è andato forte con la Mv 1000. Con una moto di serie, con solo la carena diversa ed una gomma vecchia di 40 giri, ha girato a cinque decimi dal record della pista, fatto con una Open. La Mv gli è piaciuta e l'ha trovata meglio di quanto si aspettasse. La Casa è interessata, e quasi sicuramente ci sarà. O con Althea o con noi. Manca un accordo formale ma ne stiamo parlando, come loro del resto».
Nel frattempo, Yakhnich deve cercare di non farsi strappare dai box il pilota britannico, sugli scudi in questa stagione con cinque vittorie (nove podi in totale) ottenute fin qui e qualche timida ambizione di passare al motomondiale.
Il contratto con Lowes scade a fine 2015, esiste e lo rispettiamo. Sam sta vivendo la miglior stagione della sua vita. Fino a ieri era pilota veloce, oggi ha dimostrato di essere un campione. Secondo me ha un bel futuro davanti, per quanto visto in pista e nei dati ai box. È un gran talento, e crescerà ancora. Ha ricevuto molte offerte ed è normale che si guardi intorno. Vogliamo tenerlo, ma non legarlo a noi se vuole cambiare. Per ora pensiamo al titolo».
Inizialmente si era anche prospettato un ritorno di Yamaha in classe regina, ma l'ipotesi appare sempre meno probabile, per lo meno in configurazione Sbk.
«Che io sappia, Yamaha non ha intenzione di fare nulla fino a che non uscirà la nuova supersportiva, sarebbe assurdo riprendere lo sviluppo per un solo anno. Se avesse avuto interesse a rientrare in Sbk, lo avrebbe fatto con noi. La wild-card del team Austria a Jerez sembra più che altro uno studio per correre con una moto Evo il prossimo anno, ma a noi non interessa questa categoria».