Lazio e Yilmaz, si tratta
Il ds del Galatasaray resta a Roma

Lazio e Yilmaz, si tratta Il ds del Galatasaray resta a Roma
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 29 Agosto 2013, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 15:05
ROMA Yilmaz, affare infinito. Il Galatasaray piomba nella capitale e tratta con la Lazio la cessione del centravanti. Una trattativa complicata, ma che Lotito sta portando avanti con una determinazione mai vista. I primi incontri tra le due societ nella tarda mattinata di ieri non sono andati benissimo, considerato che la distanza tra domanda e offerta parecchia, quasi sei milioni di euro.





Ma quando tutto sembrava svanito, il presidente laziale si è rimesso al tavolo fino a tarda notte per cercare di strappare il sì della società di Istanbul. La Lazio punta tutto o quasi sulla voglia del giocatore di lasciare la Turchia.



LA CRONACA

Da giorni il pressing della Lazio su Yilmaz si era intensificato, ma il segnale d’apertura tanto atteso da Formello è arrivato ieri mattina con il blitz di Bulent Tulun, direttore sportivo del Galatasaray e uomo di fiducia di Unal Aysal, patron della società giallorossa. Appena atterrato a Fiumicino intorno alle undici, il dirigente turco, accompagnato da un consultente dell’amabasciata del suo Paese, è salito su una macchina, diretto a Villa San Sebastiano. «Siamo qui per cedere Yilmaz alla Lazio, ma a meno di diciotto milioni di euro nemmeno ci mettiamo a parlare», la premessa poco rassicurante del dirigente del Galatasaray. Si parte e ad attenderlo negli uffici del presidente, oltre al padrone di casa, pure Igli Tare e il segretario generale Armando Calveri. I due collaboratori del patron, già protagonisti della trattativa che ha portato Felipe Anderson a Roma. La riunione è cominciata poco dopo mezzogiorno per poi continuare un’ora e mezzo dopo in un ristorante nei pressi di via Veneto. Nonostante le belle premesse, la trattativa non comincia nel migliore dei modi, visto che la richiesta del Galatasaray è piuttosto alta: circa 18 milioni di euro. Dopo qualche chiacchiera, le pretese scendono di un paio di milioni, ma il problema è la proposta laziale che si aggira sui 12 milioni di euro, più bonus o l’inserimento di un paio di calciatori da scegliere tra Pereirinha, Stankevicius, Kozak, Ciani. Durante la riunione pare sia venuto fuori anche il nome di Ederson.



STOP E RIPARTENZA

Dopo qualche riflessione, i turchi dicono di no a tutto, ribattendo che vogliono solo soldi. Non si mette bene, tanto che il gruppo rientra a Villa San Sebastiano dopo le 15. Passano una decina di minuti e Tulun lascia gli uffici di Lotito senza rilasciare alcuna dichiarazione. Dalla Turchia cominciano ad arrivare notizie negative, ma il dirigente invece di tornare in patria resta nel suo albergo. Il segnale è chiaro, tanto che Lotito e Tare lo richiamano nella tarda serata di ieri. E dopo la mezzanotte la trattativa per portare Yilmaz alla Lazio è ripartita. Il club biancoceleste ha ulteriormente alzato la proposta, arrivando fino a 14 milioni più 1,5 di bonus, pagabili una parte adesso, l’altra tra gennaio e giugno del 2014.



NON SOLO IL TURCO

Oltre al turco, la Lazio ieri era impegnata su altre trattative. La prima riguarda il tesseramento di Edrit Berisha, il portiere albanese che avrebbe già firmato con il Chievo. Ieri si è presentato a Villa San Sebastiano con il diesse del Kalmar, società svedese proprietaria del cartellino. La Lazio ha trovato l’accordo con il club, ora aspetta ufficialmente che Berisha abbia in mano il passaporto comunitario per poterlo tesserare. «Se la Lazio depositerà il contratto, allora a quel punto sarà la Fifa a decidere dove dovrà giocare», le parole di Sartori, ds del Chievo Verona. Ma non è tutto. Sempre in villa, si è presentato pure Libor Kozak. L’attaccante è la chiave per arrivare all’altra metà di Candreva, ancora nelle mani dell’Udinese. Kozak ha espresso parere positivo all’eventuale trasferimento in Friuli. Nella stesso affare, Lotito sta cercando d’inserire pure Bizzarri.
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