Le pagelle della Lazio
Gonzalez non si ferma mai

Le pagelle della Lazio Gonzalez non si ferma mai
di Daniele Magliocchetti
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Lunedì 10 Febbraio 2014, 00:36 - Ultimo aggiornamento: 13:37
BERISHA 6,5

Per essere al suo primo derby non se l’é cavata per niente male. È concentrato e infonde sicurezza al reparto. Non benissimo sul tiro di Maicon nel primo tempo, ma è pronto a bloccare un tiro di Totti.



KONKO 6

Spesso se la deve vedere con Gervinho e il compito non è proprio agevole. L’ivoriano quando parte rischia di fare molto male, ma tranne in un paio di circostanze, riesce a contenerlo



BIAVA 6,5

La Lazio si difende e lui è uno degli interpreti migliori. I giallorossi arrivano da più parti, ma superarlo è un’impresa. Reja gli chiede maggiore attenzione su Totti e lui non lo molla di un centimetro.



DIAS 6,5

Sente troppo la partita, rischiando l’ammonizione per andare a discutere con il connazionale Castan. Tutto sommato buona gara, con un piccolo errore di piazzamento su Pjanic, ma è l’unico.



RADU 6

In avvio di partita Gervinho gioca nella sua zona, ma il romeno non gli lascia spazio, tanto da costringerlo a cambiare fascia. Solita grinta e grande solidità, ogni tanto prova la sortita offensiva ma è poco fortunato.



GONZALEZ 6,5

Aiuta Ledesma in fase di copertura e lo fa anche bene, senza mai risparmiarsi. E’ in ogni zona del campo e pressa chiunque. Ha qualche problemino a tenere Strootman, ma dà tutto.



LEDESMA 7

Parte Gervinho, lo ferma, scappa Pjanic e lo blocca, ci provano pure De Rossi e Totti, ma non c’è niente da fare, il regista è una diga. Un muro piazzato davanti alla difesa che non perdona e non fa passare nessuno. Bravo non solo a contenere ma a far girare il pallone.



LULIC 5,5

Torna a fare la mezzala dopo tanto tempo e, nonostante abbia davanti giocatori di ruolo, non sfigura affatto. Un po’ impreciso e frettoloso nelle ripartenze, non sfruttando a dovere buone chance.



CANDREVA 6

Comincia il derby da indemoniato: dribbling, accelerazioni, cross e assist, ma predica nel deserto. Nella ripresa ci riprova, ma la stanchezza si fa sentire quasi subito e cala un pochino d’intensità.



KLOSE 5,5

Grinta e voglia di fare. Nel primo tempo fa una giocata da campione, andando a recuperare in scivolata su Benatia, sdradicandogli il pallone, ma una punta come lui può e deve fare molto di più.



KEITA 5

Non sente la pressione del derby e gioca quasi spavaldo, mettendosi in mostra con giocate e un paio di cross interessanti. Alla mezzora però si spegne e Reja lo sostituisce con Mauri all’intervallo.



MAURI 4

Per come si è riscaldato durante l’intervallo, sembrava volese spaccare il mondo, ma quando è entrato al posto di Keita è apparso un pesce fuor d’acqua: tanto impegno, ma poco ritmo e scarsa lucidità. Normale e forse da lui si è preteso un po’ troppo, visto che è stato fuori per oltre sei mesi.



ONAZI 5

Gioca solo dieci minuti e ha la fortuna d’avere una palla d’oro, quella che poteva decidere il derby, ma sbaglia l’appoggio. I piedi sono quello che sono, ma in serie A non si può commettere un errore simile.



REJA 6

Il cambio di modulo, da tre a quattro, giocando a specchio contro la Roma, si è rivelata una mossa azzeccata. Voleva contenere e provare a subire il meno possibile e ci è riuscito benissimo. Non ha vinto il derby, ma il pareggio equivale a un successo: la Lazio resta imbattuta, continua la sua marcia, sesto risultato utile e dopo la capolista ha fermato pure la seconda della classe. L’unico errore, l’ingresso di Mauri al posto di Keita.





ORSATO 6



Giusto annullare il gol di Gervinho perché l’ivoriano, al momento del tiro di Maicon, è in fuorigioco. Partita controllata bene e corretta anche la distribuzione dei cartellini, forse ci poteva dare più recupero.
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