Neanche il tempo di godersi la vittoria in extremis contro la Fiorentina che la Lazio è già tornata a lavorare. Stamattina la squadra infatti si è ritrovata nel centro sportivo di Formello per la classica seduta di scarico post match in cui sono stati divisi i programmi, il tutto anticipato dalle analisi del sangue per calciatori e staff. Tutti i titolari della gara vinta all'Olimpico hanno svolto un lavoro di scarico. Chi invece è subentrato oppure non ha minimamente preso parte alla sfida si è regolarmente allenato sul campo prima con un lavoro atletico e poi con delle partitelle a campo ridotto.
Sarri: «Vinto sul filo del rasoio. Non siamo il Bayern»
Sarri ieri sera non ha nascosto la soddisfazione per i tre punti ottenuti contro una squadra temibile come la Fiorentina: «È stata una partita sul filo del rasoio. Al rigore ho guardato la curva: dalla reazione dei tifosi ho capito che avevamo segnato. Loro hanno fatto di più nel primo tempo, ma nel secondo abbiamo concesso poco e creato 3-4 palle gol certificando la vittoria. Poi i momenti di difficoltà ci sono, non è che siamo il Bayern Monaco». Ora la sua Lazio è a tre punti dal quarto posto, ma resta viva l'amarezza per i due ko con Lecce e Genoa: «Se vuoi stare nelle zone alte non puoi permetterti zero punti in certe partite».
Da domani le prime prove tattiche anti Bologna
Tornando a oggi, l'unico sceso in campo dal 1' contro la Fiorentina a vedersi stamani è stato Provedel. Per tutti agli altri appuntamento già a domani pomeriggio per quelle che saranno le prime prove tattiche anti Bologna. I dubbi principali saranno in primis sulle fasce della difesa, con Hysaj e Pellegrini che proveranno a insidiare Lazzari e Marusic. Neanche a dirlo il centrocampo sarà costellato di ballottaggi: dalla cabina di regia tra Rovella e Cataldi, ai posti da mezzala destra con Vecino, Kamada e Guendouzi in corsa, mentre Luis Alberto dovrebbe essere ancora confermato sulla sinistra. Infine davanti Immobile scalpita per riprendersi la maglia da titolare. Sulle corsie esterne del tridente sia Pedro che Isaksen proveranno a impensierire Felipe Anderson e Zaccagni, ma non sarà semplice convincere Sarri.