Lazio, ritorno alla vittoria con contestazione: 4-1 alla Salernitana ma fischi all'Olimpico

I biancocelesti hanno battuto la Salernitana grazie alla doppietta di Felipe Anderson e ai gol di Vecino e Isaksen

Lazio, ritorno alla vittoria con contestazione: 4-1 alla Salernitana ma fischi all'Olimpico
di Valerio Marcangeli
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Venerdì 12 Aprile 2024, 22:59 - Ultimo aggiornamento: 23:16

Una vittoria che fa sorridere a metà. Tudor di sicuro ha ottenuto quanto richiesto ieri a Formello alla sua Lazio, alla seconda vittoria da quando si è insidiato, ma l'Olimpico non ha fatto sconti con una contestazione che da Lotito ai giocatori non ha risparmiato nessuno, compreso il nuovo tecnico. Decisivi per il 4-1 un Felipe Anderson sugli scudi e fischiato, che ritrova la doppietta in Serie A dopo quasi nove anni, Vecino e Isaksen. La Salernitana parte già sconfitta crollando dopo solo un quarto d'ora e serve a poco il guizzo momentaneo di Tchaouna, uno dei pochi in una stagione complicata per lui e i campani. Prova a ripartire verso l'Europa invece la Lazio, ma per la Curva Nord non ci sono più alibi come si legge in uno striscione: «Non meritate la nostra maglia!».

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Lazio subito protagonista con Felipe Anderson e Vecino

Pronti via la formazione di Tudor è totalmente confermata, mentre Colantuono cambia tutto scegliendo il 3-4-2-1 rispetto al 4-4-1-1 previsto. La Lazio parte con un'altra marcia e dopo un quarto d'ora è già sul 2-0. Al 7' si sblocca Felipe Anderson dopo due mesi con una serpertina conclusa col piattone mancino alle spalle di Costil. Poco dopo raddoppia Vecino sugli sviluppi di angolo appena prima che l'arbitro Zufferli fischiasse il rigore per un netto tocco di mano di Gyomber. La Salernitana prova a sfruttare le amnesie dei padroni di casa accorciando le distanze col colpo di testa di Tchouna, lasciato colpevolmente solo da Gila e Lazzari, ma a fine prima frazione ancora Felipe Anderson su assist di Luis Alberto ristabilisce il doppio vantaggio, stavolta col destro. I biancocelesti cercano un ulteriore allungo anche con Castellanos e Patric, ma i tentativi di entrambi non trovano fortuna prima del duplice fischio del direttore di gara.

Isaksen entra e fissa il punteggio finale sul 4-1

Pronti, via nel secondo tempo Colantuono prova a scuotere i suoi inserendo Sambia, Manolas e Legowski, ma in cambio riceve al massimo un po' di stabilità rispetto al primo tempo. Tudor invece fa rifiatare Marusic schierando Hysaj. Per vedere il primo squillo del secondo tempo bisogna attendere il secondo tempo, quando Felipe Anderson prova a restituire il favore a Luis Alberto, ma Costil in questo caso è determinante in uscita. Il numero 10 ci prova in almeno altre due occasioni prima di lasciare la fascia a Cataldi. Dopo tre esclusioni di fila il numero 32 torna in campo e si rivede anche Rovella dopo oltre due mesi. Entrambi entrano assieme a Pedro, con Felipe Anderson che diventa attaccante al posto di Castellanos in un finale di partita che vede però protagonista Isaksen, che all'87', a tre minuti dal suo ingresso, batte Costil con un destro a incrociare che fissa il punteggio definitivo sul 4-1.

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