Il Milan batte (di nuovo) la Lazio a San Siro: 2-0 con Pulisic e Okafor. Classifica horror per Sarri

Ai biancocelesti restano la buona intensità della prima frazione e un gran gol annullato a Pedro nel finale, ma va rivisto il secondo tempo in cui i rossoneri hanno alzato i ritmi lasciando le briciole al club capitolino, fermo a 7 punti in altrettante partite

Milan-Lazio 2-0, Sarri resiste solo un tempo: Pioli vola in testa al campionato. Classifica horror per i biancocelesti
di Valerio Marcangeli
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Sabato 30 Settembre 2023, 20:10 - Ultimo aggiornamento: 20:12

Altro anno, solito epilogo. Il Milan a San Siro batte di nuovo la Lazio con il terzo 2-0 consecutivo in campionato al Meazza. Stavolta la squadra di Sarri ha provato a imporsi e per un tempo ci è riuscita. Poi però quella di Pioli è salita in cattedra con le accelerazioni di Leao e ha chiuso i conti con Pulisic e Okafor. Ai biancocelesti restano la buona intensità della prima frazione e un gran gol annullato a Pedro nel finale, ma va rivisto il secondo tempo in cui i rossoneri hanno alzato i ritmi lasciando le briciole al club capitolino, fermo a 7 punti in altrettante partite e ancora una volta battuto a San Siro.

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Equilibrio nella prima frazione, ma il Milan sfiora il vantaggio

In casa Lazio c’è qualche sorpresa di formazione con Rovella confermato in cabina di regia e Guendouzi come mezzala destra, mentre Castellanos prende il posto di un Immobile molto acciaccato. Tutto confermato invece per Pioli che sceglie Kjaer anziché Thiaw e davanti ritrova Giroud e Leao. Lo spartito iniziale del match vede la Lazio in controllo della gara e il Milan pronto ad aggredire alto. Per questo la prima occasione è dei biancocelesti al 13’ con Felipe Anderson che spreca tutto con un mancino che finisce sull’esterno della porta. Il brasiliano ci riprova da fuori con poca fortuna, ma a dimostrazione che la squadra di Sarri è viva, mentre Pioli è costretto a inserire Musah al posto dell’infortunato Loftus-Cheek. I rossoneri devono attendere fino al 33’ per il primo squillo, ma sul sinistro di Leao si dimostra attento Provedel. Al 45’ invece sfiorano il vantaggio, ma prima il portiere biancoceleste ferma Giroud e poi è il palo a dire no a Reijnders sulla ribattuta.

Dopo due minuti di recupero si chiude un primo tempo molto equilibrato e dinamico.

 

Pulisic e Okafor stendono la Lazio, entrambi su assist di Leao

La seconda frazione riparte in maniera simile alla prima. Le due squadre si studiano, ma la battaglia principale resta in mezzo al campo dove c’è un continuo botta e risposta tra gli interpreti. Col passare dei minuti però il Milan sale con il pressing lasciando poco respiro alla Lazio ed è un atteggiamento che paga. Al 60’ Leao sfugge ancora sulla fascia sinistra e appoggia a rimorchio per Pulisic che non sbaglia col mancino e firma l’1-0. Il colpo battuto dai rossoneri sveglia la squadra di Sarri, che torna a farsi vedere dalle parti di Maignan con Zaccagni. Il tecnico biancoceleste vede la sua linea mediana in sofferenza, così inserisce Vecino e Kamada per dare maggiore quantità e inserimenti. Pioli invece dà spazio a Okafor, Pobega e Florenzi.

Nel frattempo Provedel deve salvare ancora i suoi sul gran tiro di Musah e Sarri butta nella mischia anche Pedro e Immobile, con lo spagnolo che si fa subito vedere dalle parti di Maignan. Per il Milan ci provano ancora Pulisic e Reijnders. La Lazio inserisce Isaksen, il Milan Chukwueze, entrambi per dare imprevedibilità, ma è Okafor a chiudere il match su un altro guizzo di Leao. Nel finale Pedro lascia di stucco Maignan cercando di accorciare le distanze, ma il fuorigioco lo ferma. E per i biancocelesti San Siro è ancora indigesto.

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