Si avvicina l'esordio della Lazio in Champions League. Dopo l'esperienza di tre stagioni fa senza tifosi allo stadio, stavolta i biancocelesti avranno accanto a sé un Olimpico delle grandi occasioni con circa 50mila spettatori pronti a godersi finalmente una gara di un girone dell'Europa che conta (l'ultima volta fu nel 2008). Sarri in conferenza è stato chiaro: «Questi ragazzi hanno lottato per due anni per arrivare a giocare questa partita: il livello di motivazione deve essere altissimo». Nessuna reazione post Juventus quindi, ma solo l'onore di giocarsi qualcosa di meritato sul campo negli ultimi due anni a partire da stasera contro l'Atletico Madrid.
Lazio, le probabili scelte di Sarri
Sulle motivazioni il tecnico non ha dubbi, ma il discorso cambia passando alla formazione, visto che diversi ballottaggi sono tuttora aperti. Non tra i pali del 4-3-3 dove ci sarà il solito Provedel. In difesa invece rischia molto Casale, con Patric pronto a sostituirlo per giocare nella linea con Romagnoli, Marusic e Hysaj. A centrocampo a sorpresa in dubbio c'è anche Cataldi, tallonato sia da Rovella che da Vecino. Sulla mezzala destra c'è il solito testa a testa tra Kamada e Guendouzi, mentre l'unico reparto che al momento non prevede stravolgimenti è l'attacco con Immobile al centro e Felipe Anderson con Zaccagni sulle due corsie esterne.
Atletico Madrid, un solo ballottaggio per Simeone
Per Simeone invece non c'è lo stesso imbarazzo della scelta. Il Cholo infatti è tornato nella sua amata Capitale senza i difensori Soyuncu e Reinildo, i centrocampisti Koke, De Paul e Lemar, e infine senza la punta Depay. Non proprio la migliore delle condizioni e per questo motivo l'unico ballottaggio per i Colchoneros al momento è su chi giocherà sull'out mancino del 3-5-2 tra Samuel Lino e Riquelme. Per il resto non dovrebbero esserci dubbi con il veterano Oblak tra i pali e la linea arretrata formata da Savic, Gimenez ed Hermoso. Sull'out destro a centrocampo spazio a Molina, mentre Llorente, Barrios e Saul completeranno il terzetto nel cuore della linea mediana. Davanti infine toccherà a Griezmann e Morata.