Atalanta-Lazio, staffetta Immobile-Castellanos: Sarri deve gestire i cambi in ottica Champions

Oggi la sfida a Bergamo: favorito dal primo minuto Castellanos, Immobile pronto a subentrare

Atalanta-Lazio, staffetta Immobile-Castellanos: Sarri deve gestire i cambi in ottica Champions
di Valerio Marcangeli
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Domenica 4 Febbraio 2024, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 19:04

ROMA Un 50 e 50 con un solo obiettivo: ottenere il 100%. È tornata la staffetta al centro dell'attacco della Lazio. Immobile o Castellanos? Taty o Ciro? Il dubbio nella mente di Sarri c'è e resterà tale fino a poco più di un'ora dal fischio d'inizio del Gewiss Stadium. Il tecnico ha già tenuto in guardia la sua squadra e per interrompere il filotto della Dea di cinque vittorie di fila in casa non potrà sbagliare nessuna scelta, a partire dalla più importante: la punta. Meglio i tagli di Immobile o la tecnica di Castellanos? Se si dovesse guardare al match d'andata la risposta sembrerebbe semplice. Era l'8 ottobre scorso e, a causa del primo infortunio stagionale di Ciro, Taty si ritrovò titolare per la prima volta all'Olimpico. Nei 75 minuti precedenti a San Siro contro il Milan l'argentino non era riuscito a lasciare il segno, ma con i bergamaschi non si è fatto attendere. Prima il gol (il primo in Serie A) in 45 minuti da incorniciare per i biancocelesti. Poi l'assist decisivo per Vecino nella seconda frazione, un guizzo che ad oggi vale il vantaggio negli scontri diretti con l'Atalanta, che consentirebbe di uscire dal Gewiss anche con un pareggio. Peccato però che a Sarri le mezze misure non piacciono, così come a Castellanos, reduce probabilmente dal miglior gol in carriera contro il Napoli da eguagliare il prima possibile per digerire quel centimetro di fuorigioco che gli ha strozzato l'esultanza in gola.

IL CAPITANO

A Mau invece basterebbe anche una deviazione sporca, stesso discorso con Immobile.

Il capitano giura che il formato visto in Supercoppa Italiana contro l'Inter è stato solo un caso e la squalifica col Napoli gli ha permesso di recuperare il terreno perso. Quella attuale non è di certo la sua miglior stagione in carriera, ma Ciro è pronto a invertire il trend già da oggi contro un avversario che non riesce a colpire dal primo anno del Comandante. Quel piattone destro alle spalle di Musso del 30 ottobre 2021 valso l'aggancio a Piola in vetta alla classifica marcatori all time della Lazio resta l'ultimo graffio alla Dea, ma anche l'ultima volta a Bergamo per il numero 17. Nella passata stagione infatti era ko e fu sostituito da Felipe Anderson in una delle migliori sinfonie della gestione Sarri.

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Al ritorno invece il capitano c'era, ma all'Olimpico i biancocelesti crollarono sotto i colpi di Zappacosta e Hojlund in una gara senza storia. Da quando è arrivato nella Capitale il bilancio di Mau contro l'allenatore più affrontato in carriera, Gasperini (oggi sarà la 21esima volta), conta una sconfitta, due pareggi e due vittorie, e queste ultime sono le uniche due occasioni in cui curiosamente non ha giocato Immobile. Nonostante le difficoltà, Ciro resta comunque il miglior marcatore stagionale dei biancocelesti con 7 gol, di cui 3 pesantissimi in Champions League. L'ultimo guizzo in campionato però risale al 25 novembre a Salerno su rigore e addirittura per trovarne uno su azione tocca risalire all'esordio a Lecce. Il conto di Castellanos invece si ferma a soli 2 centri (entrambi in Serie A, l'ultimo a fine 2023 col Frosinone), al quale però vanno aggiunti anche 3 assist e 2 rigori procurati. Anche i gol ai quali hanno partecipato quindi li vedono in equilibrio, ma al Gewiss potrà spuntarla solo uno.

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