Rugby, l'ironia del ct Brunel:
«Che disciplina questi inglesi»

Zanni svetta in touche
di Christian Marchetti
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Domenica 10 Marzo 2013, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 10:00
Quando “ce vo ce vo”. Gi, perch negli spogliatoi di Inghilterra-Italia, il ct azzurro Jacques Brunel se la cava con una buona dose d'ironia: Certo che questi inglesi sono proprio disciplinati. Il riferimento, fin troppo chiaro, alla direzione di gara dell'irlandese George Clancy in merito a quei folli minuti finali.i azzurri a premere per acciuffare lo storico pareggio, gli inglesi a difendersi in trincea. Strano che in quella lotta senza quartiere attorno ai punti d'incontro non sia venuto fuori nemmeno un calcio di punizione. Il capitano Sergio Parisse dà manforte al suo allenatore e va oltre: «Probabilmente nelle ruck siamo stati eccessivamente penalizzati e meritavamo qualche fischio in più».

Tant'è: Inghilterra 18, Italia 11 e, comunque sia, gli azzurri soddisfatti di aver messo il pepe sulla coda degli arroganti inglesi. Gli stessi che avevano messo la gara contro Parisse e compagni tra parentesi, concentrandosi cioè soprattutto sulla sfida di sabato prossimo con il Galles che potrebbe consegnare loro il Grande Slam.

Soddisfatto allora il capitano: «Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo fatto qui a Twickenham». E soddisfatto l'estremo Andrea Masi, autore di una prova monumentale: «Credevamo davvero di essere in grado di tirare ai nostri avversari uno scherzetto. Non era facile rialzare la testa dopo Scozia e Galles ma l'abbiamo fatto. Aver spaventato Twickenham è stato incredibile».

Brunel guarda allora a sabato, all'epilogo contro l'Irlanda: «Dovremo mostrare lo stesso carattere, la stessa intensità, imparando a gestire meglio le situazioni più delicate. La nostra ambizione resta la continuità contro tutte le nostre avversarie».

La chiusura spetta a Parisse: «Ora dobbiamo pensare a recuperare. Ma per riuscire a vincere con l'Irlanda bisogna seguire questa strada».

E Twickenham, ammutolito, conferma. Peccato soltanto che la leggenda fosse a un passo.
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