Macedonia-Italia 1-1, esordio amaro per Spalletti (e la qualificazione si complica). Non basta il gol di Immobile

Martedì si gioca a San Siro contro l’Ucraina e serve assolutamente la vittoria

Macedonia-Italia 1-1, esordio amaro per Spalletti (e la qualificazione si complica). Non basta il gol di Immobile
di Alessandro Angeloni, nostro inviato a Skopje
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Sabato 9 Settembre 2023, 23:10 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 08:43

Il pareggio a dieci minuti firmato da Bardhi su calcio di punizione rovina la festa a Spalletti, che quasi cade pure lui davanti alla Macedonia del Nord come il suo predecessore Mancini un anno e mezzo fa. Lucio, al debutto, si salva in parte perché a Skopje esce solo un pari, che non pregiudica, ma un po’ lo complica, il cammino verso Euro 2024 (martedì si gioca a San Siro contro l’Ucraina e lì sì serve assolutamente la vittoria) ma lascia nella testa dei suoi calciatori molte incertezze, tante insicurezze, come in un recente passato.

Le occasioni sprecate

Perché l’Italia si è applicata molto, lo ha fatto seguendo i nuovi principi dell’allenatore, ma si nota come per tornare ad essere grandi serva tempo e non si può pretendere da Spalletti di risolvere i problemi con la bacchetta magica.

I problemi che c’erano prima, in parte si notano anche ora. Troppe occasioni sprecate e solite amnesie difensive. Le ferite a cui faceva riferimento Lucio restano, non sono state curate del tutto.

 

Il gol di Immobile

Di positivo c’è che la squadra ha ritrovato la continuità di Immobile, suo il gol del vantaggio/illusione e ha provato, in parte riuscendoci, a giocare un calcio propositivo. Questo ha portato la Macedonia a sfruttare le ripartenze e nel primo tempo l’Italia, pur creando, ha rischiato in più di un’occasione di prendere gol.

Stanchezza

Nella ripresa, qualcosa è cambiato nella testa dei giocatori azzurri, vittime anche della stanchezza. Non sono bastati gli ingressi di Zaniolo, Scalvini, Gnonto e Biraghi a dare freschezza, anzi, si è fatta molta confusione e Zaniolo ha commesso il fallo galeotto, quello che ha portato alla punizione del pari. La squadra si è abbassata troppo, ha subito il gioco della Macedonia.

Il pareggio

Il pareggio è stato inevitabile. E anche giusto. Contro l’Ucraina l’Italia avrà la possibilità di agganciare il secondo posto, che vorrebbe dire Euro 2024. A San Siro sì, conterà solo la vittoria per non finire in un altro dramma. E non lo auguriamo a Spalletti, che ha appena cominciato.

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