«A Magny Cours sono andato forte lo scorso anno – ha detto Sykes, autore di un terzo posto ed una vittoria in Francia nel 2012, quando perse il titolo per solo mezzo punto a favore di Max Biaggi – La moto andava bene già allora ed è migliorata molto quest'anno. Stanno dando tutti il massimo a questo punto della stagione, ma sicuramente essere davanti è meglio che inseguire».
Ne sa qualcosa Eugene Laverty, che però ha raccolto tre successi ed un terzo posto nelle ultime quattro manche disputate. Il pilota della Casa di Noale – sette vittorie in totale, alla pari con Sykes – è il più in forma in questo finale di stagione, tanto da essere stato additato dallo stesso Melandri come “favorito per il titolo”.
«L’adrenalina è ancora a mille dopo Laguna Seca e inerzia è con noi dopo tre vittorie nelle ultime quattro gare – ha confermato l'irlandese – Siamo saliti al secondo posto nel campionato piloti, ma i miei occhi sono puntati al gradino più alto».
Obbligato ad un risultato di prestigio il suo compagno di squadra Guintoli, autore di due quinti posti opachi in America dopo una prova da maestro in Superpole. A dargli sostegno ci sarà però il pubblico di casa, ed il ricordo della vittoria ottenuta lo scorso anno anche se con Ducati.
«Dopo aver ottenuto la mia prima Superpole dell’anno ed aver comandato le prime due parti di gara prima della bandiera rossa, ho perso punti davvero importanti per il campionato – le parole di Guintoli – Magny-Cours è il posto perfetto per cercare il riscatto. Tanti tifosi francesi saranno in pista per darmi supporto, il loro appoggio si aggiunge alla grande motivazione in vista della battaglia per il Mondiale. Non vedo l’ora di scendere in pista».
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