Marco Mattiacci, il manager fatto in casa
è lui il successore di Domenicali in Ferrari

Sono in pochi, anche fra gli addetti ai lavori, che conoscono bene Marco Mattiacci, nuovo direttore della Gestione Sportiva Ferrari. Non si può dire che la scelta di Luca Montezemolo non sia stata una sorpresa. Fra l’altro nella storia di tutta la Formula 1 questi ruoli sono stati quasi sempre ricoperti da ex piloti o da tecnici. Fra le poche eccezioni, quella di Flavio Briatore che prima di diventare il responsabile della Benetton, e di vincere cinque Mondiali fra piloti e Costruttori, si occupava di ben altre cose. Nella storia della Ferrari, dopo il mitico ing. Mauro Forghieri e dopo la scomparsa del Drake è stato un alternarsi di personaggi, dal super esperto Cesare Fiorio, ad alcuni progettisti, come Claudio Lombardi, che arrivavano dal Gruppo Fiat. Terminato il lungo periodo, dal 1993 al 2006, di Jean Todt, il compito era toccato a Stefano Domenicali, uomo d’azienda, laureato in Economia e Commercio, come il suo successore Marco Mattiacci, romano, studi a La Sapienza, sposato, 3 figli il nuovo capo della Scuderia, che ha 43 anni, era stato in Jaguar per quasi un decennio, senza occuparsi direttamente di sport, ed era stato chiamato dalla Ferrari nel 2001. Dall’anno successivo, il 2002, è stato incaricato delle attività legate al marchio in Nordamerica. Dal 2007 al 2009 ha lavorato in Giappone e poi in Cina dove ha seguito il lancio delle granturismo di Maranello. Dal 2010 Marco Mattiacci è stato Amministratore Delegato di Ferrari North America, mercato principale per l'azienda. In questo periodo ha seguito anche lo sviluppo delle Corse Clienti favorendo la crescita del Ferrari Challenge North America e assistendo i clienti nelle competizioni Endurance. Adesso farà il suo fulmineo debutto in F1 da venerdì nel GP della Cina in un momento molto delicato per la squadra.