Il pilota 44enne, in carriera vincitore di 6 gare nel Motomondiale, stava partecipando all'evento che avrebbe dovuto rendere omaggio a Marco Simoncelli, deceduto il 23 ottobre 2011 anni sul tracciato malese di Sepang. Come Simoncelli, anche Romboni dopo essere caduto in pista è stato investito da un'altra moto. La stessa dinamica, o quasi, a luglio dello scorso anno ha caratterizzato il drammatico incidente costato la vita ad Andrea Antonelli. A Mosca, durante la gara del Mondiale Supersport, il 25enne perugino è caduto sotto la pioggia battente ed è stato centrato in pieno da un altro concorrente.
Tutte le categorie e tutti i campionati su pista hanno pianto la scomparsa prematura di piloti di ogni nazionalità. L'era moderna del Motomondiale è stata caratterizzata dalla morte del giapponese Daijiro Kato, che il 6 aprile del 2003 a Suzuka si è schiantato a 200 km/h contro un muro di protezione. Il nipponico si è spento dopo 2 settimane in coma. Il Giappone ha pagato dazio anche nel 2010, quando il 19enne Shoya Tomizawa è deceduto sulla pista di Misano Adriatico, durante la gara della Moto2 in programma nel Gran Premio di San Marino. Il 23 ottobre 2011, invece, l'Italia ha detto addio a Simoncelli.
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