GP Bahrain, altra doppietta Mercedes:
ancora Hamilton. Male Ferrari (Alonso 9°)

La Mercedes W05 di Nico Rosberg a Sakhir
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Domenica 6 Aprile 2014, 17:08 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 11:44

SAKHIR - Ancora una doppietta Mercedes, a Sakhir come a Sepang vince Hamilton precedendo il compagno di squadra Rosberg. Il dominio delle Frecce è stato assoluto, anche se la safety car entrata nel finale per l'incidente fra Maldonato e Gutierrez ha ridotto i distacchi.

Questa volta c'è stato grande spettacolo con numerosi sorpassi anche fra compagni di squadra come non si vedeva da tempo. Grande delusione Ferrari che su una pista che non la vedeva favorita va addirittura alla deriva preceduta da entrambe le vetture di ben quattro squadre. Alonso ha chiuso al 9° posto, Kaikkonen al 10°, la speranza di Fernando di contenere i danni in attesa di tempi migliori non si è concretizzata.

Subito in testa la Mercedes W05 di Lewis Hamilton sulla pista di Sakhir dove è in corso il Gran Premio del Bahrain. Il tedesco scattato bene quando si è spento il semaforo precede il compagno di squadra Rosberg e Massa. Non scattano bene le Ferrari: Alonso è 8°, Raikkonen perde diverse posizioni e al termine del primo giro è 9°. Nel giro iniziale Fernando approfitta della lotta ravvicinata e scavalca Hulkenberg.

Quando le posizioni si stabilizzano il tedesco sfrutta la maggior velocità di punta della sua Force India dovuta in gran parte alla spinta della potente power unit Mercedes e si riprende la posizione. Le due Rosse navigano in ottava e nona posizione, davanti alla Red Bull del campione del mondo Vettel. Il presidente del Cavallino Montezemolo e il vice Piero Ferrari che sono ai box certo non sorridono.

Nel corso del primo giro, come era già avvenuto a Sepang, Magnussen con la sua McLaren tocca il posteriore della F14T di Kimi nel tentativo di un impossibile sorpasso. Probabilmente i commissari gli toglieranno altri punti dalla patente. Dopo nove giri le due Frecce d'Argento hanno già dieci secondi di vantaggio sulla Williams di Massa, ma hanno un ritmo ancora più impressionante poiché a posizioni stabilizzate girano ben oltre un secondo più veloci di tutti gli altri.

Button con una bella staccata supera Bottas e si mette in scia del compagno Perez.

Ricciardo fa un bel recupero, supera Magnussen e si mette in scia al suo caposquadra Vettel. Perez con l'alstra McLaren supera a sua volta l'altra Williams di Massa. Alonso è uno dei primi a fermarsi per il cambio gomme, lo fa al 12° giro e monta ancora le morbide (banda gialla) con le quali era partito. Raikkone fa lo stop il giro successivo. Con pneumatici più usurato il margine della Mercedes aumenta, al 15° giro le Frecce girano due secondi più veloci degli altri. Rosberg questa volta non molla, si mantiene a stretto contatto con il compagno inglese.

Raikkonen con le gomme nuove fa il giro più veloce, ma al 16° giro Hulkenberg, che a sua volta aveva fatto la sosta ed era ripartito dietro, lo passa in pista con grande autorità. Ai box Mercedes decidono di rispondere a quelli che sostengono che la Formula 1 non sia più uno spettacolo. Nico e Lewis iniziano a darsi battaglia con manovre spettacolari ed emozionanti. Una prima volta c'è sorpasso e immediato controsorpasso con sfioramento di gomme e ali. Manovra ripetuta al giro successivo quando in due viaggiano a lungo addirittura appaiati.

Per evitare infatti Hamilton viene richiamato ai box per il cambio gomme, Rosberg resta fuori e per questo potrebbe essere penalizzato. La cosa impressionante è che le Mercedes stanno tenendo un passo mostruoso e sono le ultime che si fermano a cambiare le gomme. Probabilmente sono anche quelle che stanno consumando meno. Una superiorità veramente assoluta. Il box Mercedes scelgono strategie diverse per evitare che i due galletti viaggino affiancati: a Lewis vengono montare le morbide (gialle) a Nico quelle più dure (bianche).

Grandi duelli nelle retrovie, ma purtroppo le Ferrari sono dietro. Per il podio combattono le due Williams e le due Force India, Kimi è invece costretto ha lasciare la sua anonima nona posizione al quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Alonso si ferma al 29° giro per la seconda sosta e monta le dure. Grande battaglia fra Raikkonen e Ricciardo con il ferrarista che riesce a tenere la posizione. Anche Bottas fa il secondo pit stop e monta le due sulla sua Williams molto veloce. Hamilton con le morbide ha preso un po' di vantaggio su Rosberg con le dure, ma poi le posizioni si stabilizzano e Nico tiene il ritmo contenendo il distacco.

Alla fine Kimi deve arrendersi a Ricciardo. Bottas e Massa in recuperano le superano entrambi. Dopo il seocndo pit stop l'australiano supera di nuovo il finlandese decisamente in difficoltà con la sua Ferrari (è sceso al 13° posto). Terza e quarta sono le due Williams di Bottas e Massa che però devono fare ancora una sosta, mentre le Force In dia di Perez e Hulkenberg hanno già utilizzato entrambe le mescole e possono arrivare fino in fondo. Al 41° Maldonato rientrando bai box sperona Gutierrez e lo fa cappottare. Entra la safety car e tutti rientrano ai box per l'ultima sosta (chi fa la seconda come le Mercedes, chi la terza come Alonso).

Il gruppo si ricompatta, mancano 13 giri ed ora si andrà fino in fondo come una lunga qualifica. Hamilton è davanti, ma ha gomme dure. Nico dietro ha le morbide. La safety car ha avvantaggiato il tedesco perché l'inglese ha visto andare in fumo il vantaggio accumulato con le gomme più morbide. Ora per Lewis non sarà facile difendersi dal compagno con le gomme più veloci. Quando la safety car torna ai box si scatena la battaglia, soprattutto fra compagni di squadra. Ai primi otto posti ci sono nell'rdine: due Mercedes, due Force India, due Red Bull e due Williams, prima della Mclaren di Button (quella di Magnussen si è ritirata)che precede le due Ferrari.

Grande battaglia fre le Red Bull, Ricciardo senza timore scavalca Vettel e combatte per tenere la posizione. Alonso riesce a passare Button, ma ha faticato molto di più di quanto hanno fatto gli altri davanti. Rumore o non rumore, consumo o non consumo, gli ultimi giri sono ad altissima adrenalina. I duelli fra compagni di squadra Hamilton-Rosberg e Ricciardo-Hamilton da soli valgono il biglietto con sorpassi mozzafiato e curve appaiate. Nel finale cambia poco, Hamilton tiene la posizione, Ricciardo svernicia Vettel (che rimpiange Webber) e sfiora il podio su cui sale Perez che è stato scaricato dalla McLaren.

Sorprende anche l'affidabilità raggiunta dalle nuove monoposto: sono poche quelle costrette a fermarsi per problemi tecnici. Dopo questa gara sarà ancora più difficle convincere Todt e la Mercedes a ritoccare le regole per mancanza di spettacolo.