Da Cech a Casillas fino a Romero, tra i pali c'è una girandola europea

Da Cech a Casillas fino a Romero, tra i pali c'è una girandola europea
di Benedetto Saccà
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Giovedì 13 Agosto 2015, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 15:44
Pur distratta dai gol e dai milioni di euro degli attaccanti, durante questa estate l'Europa si è chinata sulla scacchiera del calciomercato e ha cominciato a muovere una collana di pedine, per così dire, non banali. Ovvero, i portieri. Forse per quel ruolo incline alla longevità, i club in genere danno forma alle rivoluzioni tra i pali con una scarsa frequenza. D'altronde il portiere ha bisogno della serenità propria e della fiducia altrui, di un posto garantito e di una gerarchia stilata con esattezza. Ancora troppo incerti, a pensarci, gli esiti delle diversificazioni tra i portieri «di campionato» e i portieri «di coppa». Ora, però, mezza Europa si è scoperta all'improvviso esposta alle correnti dell'area di rigore. Quindi, meglio chiudere, anzi sigillare la porta. E così, acquistando via via velocità, l'effetto del domino ha ridisegnato le mappe e i paesaggi del continente, incrociando traiettorie e suscitando un mare di stupore. Ad accentuare la tendenza ha contribuito anche il valore delle carriere dei portieri coinvolti: quasi tutti titolari delle rispettive nazionali.

BASTA PAGARE
Sbirciando la classifica dei costi, è facile trovare in vetta il portiere della Repubblica Ceca, Petr Cech, volato dal Chelsea all'Arsenal per la bellezza di 14 milioni di euro. È ovvio che passare dai Blues ai Gunners sia come lasciare l'Inter per il Milan, eppure non dev'essere stata una casualità l'autorizzazione alla cessione di Cech, pronunciata da Mourinho. Va detto che il Chelsea ha suturato subito la frattura con il filo delle sterline: salutato Cech, ecco Asmir Begovic, il difensore dei pali della Bosnia. Lo Stoke City lo hanno convinto facilmente con 11 milioni di ottime ragioni, e Begovic ha debuttato in blue già sabato, sostituendo l'espulso Courtois. Ne ha beneficiato peraltro la Roma di Rudi Garcia, che ha sfruttato l'affollamento nell'Arsenal per assicurarsi in prestito Wojciech Szczesny, il portiere della Polonia. In Francia, invece, il Psg ha pensato di sistemare un gran coperchio di cautele sulla pentola in cui bollono da tempo i malumori di Salvatore Sirigu. Soluzione? Spendere nove milioncini e mezzo per sfilare il giovane Kevin Trapp all'Eintracht Francoforte. Invitato al ballo, si è unito alle danze pure il Manchester Utd, che formato la coppia con il portiere dell'Argentina, Sergio Romero, proprio l'ex della Sampdoria, acciuffato a parametro zero.

KIKO & IKER
Anche in Spagna, porte girevoli. Il Valencia ha versato sette milioni al Bruges per tesserare il 23enne Mathew Ryan, che magari non sarà famoso fin nelle isole più sperdute, ma al momento è il titolare della nazionale australiana. E non basta. Perché a regalare imbarazzi e risatine, questa estate, è stato il Real Madrid. Un'acrobazia irripetibile, ad osservarla in controluce: risolvere il contratto di capitan Iker Casillas, uno dei migliori portieri degli ultimi 20 anni, e acquisire per sei milioni Kiko Casilla dell'Espanyol. Al di là delle divergenze ormai deflagrate tra la dirigenza del Madrid e il portiere della Spagna, finito al Porto, l'autorete è stata commovente. Privato di Casilla (senza la «s»), l'Espanyol ha virato verso Francesco Bardi, l'ex portiere della nostra Under 21. In tema italiano, Pepe Reina è tornato al Napoli dopo una stagione trascorsa al Bayern Monaco ad ammirare (da spettatore pagato) i miracoli di Neuer, mentre Neto ha abbandonato la Fiorentina ed è approdato alla Juventus. L'ex udinese Zeljko Brkic, il secondo portiere della Serbia, è atterrato al Carpi, Leali si è guadagnato una possibilità a Frosinone e Gabriel un posticino tenterà di ricavarlo al Napoli. Stupisce, infine, la curva di Simone Scuffet, definito da tanti, fino a qualche mese fa, l'erede di Buffon. Diciannove anni appena, Simone scenderà dalla giostra dell'Udinese e cercherà di crescere al Como, in serie B. Un passo indietro: giusto per prendere la rincorsa.