Guardiola ha dunque battuto Klopp sia nel risultato che sotto il profilo tattico e ha alzato il quarto trofeo conquistato nel primo anno vissuto da allenatore del Bayern: dopo la Supercoppa europea, la Coppa del mondo per club e il meisterschale della Bundesliga, ecco la coppa di Germania, la 17esima fra l’altro della storia bavarese. Una stagione comunque da incorniciare, si può capire, al di là dello scivolone europeo. Oggi, ad esempio, Ribery, Robben, Muller e Boateng hanno offerto l’ennesima prova convincente, naturalmente esaltata da un impianto di gioco raffinato ed pungente, arioso e imprendibile. Non si collezionato certo per caso 45 vittorie lungo le 56 partite di una stagione.
D’accordo, appena un anno fa i bavaresi e i gialloneri avevano infiammato la finale della Champions di Londra, mentre stasera si sono contesi «soltanto» la Dfb Pokal: eppure, si sa, i cerchi si aprono e si concludono a ripetizione, specie nello sport. Al proposito, assai curiosa, a ben vedere, la collocazione della sfida odierna nel calendario. Lo scontro fra il Borussia e il Bayern, del resto, ha avviato la stagione delle due squadre lo scorso 27 luglio nella Supercoppa tedesca: oggi ha sigillato il lungo duello con l’atto finale della coppa nazionale e il prossimo 9 agosto, indovinate?, inaugurerà l’annata ventura ancora con la Supercoppa. Gli applausi convinti sono dunque da distribuirsi in totale equità.
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