Lazio, mani su Kranevitter del River
centrocampista centrale classe '93

Lazio, mani su Kranevitter del River centrocampista centrale classe '93
di Daniele Magliocchetti
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Mercoledì 11 Giugno 2014, 08:55
Attesa tattica per Astori e Parolo, mentre dall’Argentina spunta Matias Kranevitter del River Plate. Senza ancora un allenatore, la Lazio si muove frenetica sul mercato con l’intenzione di portare avanti più operazioni possibili. Se non è una rivoluzione, poco ci manca. Dopo il riscatto di Candreva e gli ingaggi di Djordjevic e Basta, Lotito non si ferma anzi tratta su più tavoli, cercando in alcuni casi di limare differenze e in altri di anticipare le mosse.



IL BEHRAMI ARGENTINO

E’ il caso di Claudio Matias Kranevitter, classe ’93, centrocampista tuttofare del River. Il giovanotto è sui taccuini di diverse squadre europee, soprattutto in Inghilterra, mentre in Italia è seguito pure da Napoli, Fiorentina e Torino. Non uno sconosciuto, insomma. E’ cresciuto nel vivaio della squadra più titolata d’Argentina e al Monumental è diventato un idolo, a maggior ragione dopo la conquista del titolo avvenuta qualche settimana fa. Da quelle parti è soprannominato il “ragazzo-vecchio” per il suo carisma e per la sua maturità, nonostante la giovane età. Ha esordito in prima squadra nel 2012 con Almeyda e da quel momento non è più uscito di squadra, diventando uno dei pupilli di Ramon Diaz. E’ un centrocampista centrale, non è altissimo, 1,78 cm, ma ha temperamento, ottima tecnica e velocità di gambe che garantiscono il cambio di passo. Ha perfino sfiorato la convocazione in Brasile con la Seleccion, ma alla fine Sabella ci ha ripensato. «Il tempo è dalla sua parte», le frasi dell’allenatore. Di lui ha parlato poco tempo fa un certo Mascherano: «Chi mi ha impressionato quest’anno? Kranevitter, che carattere e che gran voglia di imporsi». Il suo costo non è proibitivo, circa 5-6 milioni di euro, anche per i problemi finanziari del club. La Lazio lo sta studiando e, considerate le sue caratteristiche. E’ extracomunitario, ma ha già avviato le pratiche per il passaporto.

I discorsi ben avviati con Parma e Cagliari sono ad una svolta decisiva. Per Parolo, Lotito e Ghirardi hanno avuto un contatto nella giornata di ieri. Il patron ha sollecitato il collega ad una risposta a breve: 5,5 milioni di euro più 1,4 di bonus, mentre per il giocatore (che sta spingendo parecchio) è pronto un contratto da 1,3 milioni a stagione più i premi. Discorso simile per Astori, anche se il Cagliari nicchia e spinge per avere uno tra Cataldi (impossibile), Tounkara e Antic. La Lazio riflette. Tutt’altro che assopito l’affare con il Feyenoord per de Vrij. Gli olandesi vorrebbe aspettare, mentre i biancocelesti sono in pressing costante per chiudere.



REJA TUTOR DI INZAGHI?

Nelle varie trattative, il patron è vicino alla scelta. Inzaghi e Pioli sono sempre lì, con l’ex tecnico del Bologna che, ad alcuni confidenti, si dice convinto di avere ottime chance. E’ imminente l’incontro con Reja, forse già domani o al massimo dopodomani, con Lotito che potrebbe proporgli di ricoprire un ruolo particolare: tutor o supervisore di Inzgahino. Difficile che. Il goriziano vuole continuare ad allenare, ma soprattutto ad avere responsabilità precise.



NOI BIANCOCELESTI

Assegnato il premio ”Noi Biancocelesti”, manifestazione arrivata alla quinta edizione. A ricevere l’ambito riconoscimento, nell’ambito di una serata di festa alla quale hanno preso parte oltre 200 tifosi, sono stati il presidente Sergio Cragnotti e il cannoniere Giuseppe Signori, personaggi che hanno scritto pagine indelebili nella storia della Lazio e ancora molto amati dal popolo biancoceleste. Presenti anche Pulici, Negro, Venturin.
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