Nicolò Zaniolo e la Juventus: via alla settimana chiave. Se andrà in porto l'operazione de Ligt al Bayern Monaco per 90 milioni, a Torino arriveranno i soldi per strutturare l'offerta da recapitare a Trigoria. Il pericolo, però, è che i bianconeri si concentrino prima nel rinforzare la difesa e solo in seconda battuta pensino all'attaccante. Intanto, il sì del giocatore c'è ed è arrivato forte e chiaro alla Continassa, ma l'iter stenta a decollare per mancanza di fondi. Il tempo passa e Nicolò sta vivendo un periodo di profonda incertezza. Ha metabolizzato l'idea che la Roma ha necessità di venderlo per fare cassa e che non gli ha rinnovato il contratto a giugno per avere chance maggiori sul mercato. E questo lo ha indotto a desiderare di vestire bianconero, per risolvere la questione il prima possibile e tuffarsi a pieno ritmo nella nuova avventura.
La realtà, però, è un'altra: Zaniolo - visti i tempi per l'offerta giusta - sembra non essere una vera priorità per il club di Agnelli e la Roma non ha sul tavolo nessuna offerta. O meglio, l'unica arrivata a Pinto è quella di inserire una o più contropartite nella trattativa e chiudere con 15/20 milioni cash. Tutt'altro rispetto alle richieste di Friedkin di 50 milioni. Entrambi i club, dunque, fanno i propri interessi (economici) e il giocatore è in stand-by ad attendere di capire quale sarà il suo destino. Un trattamento anomalo per un calciatore destinato ad essere uno dei crack del calcio italiano. Nicolò, oggi ritroverà i sette nazionali che hanno allungato le vacanze e domani sarà aggregato al gruppo che partirà per il Portogallo. Non lo farà col sorriso, perché la situazione che sta vivendo lo destabilizza e non gli permette di approcciarsi al campo con serenità.
IL POST E LA FRETTA DI MOU
Non solo, anche Mourinho è vittima degli eventi dato che lo ha dovuto escludere dalla prima amichevole di stagione (ufficialmente per un mal di schiena).
Zaniolo, lunga attesa: si aspetta lo sprint della Juve. Frattesi in pressing
Il nome di Dybala è quello che piace di più alla piazza (e a Mourinho?), l'età (29 anni) lo fa rientrare nella categoria dei giocatori esperti. Il problema - non da poco - è l'ingaggio richiesto di 8 milioni e le commissioni salate da pagare all'agente. Zaha, invece, ha uno stipendio meno costoso, ma un cartellino di 35 milioni. La Roma può arrivarci inserendo Felix come contropartita, ma il Crystal Palace potrebbe declinare. Restano in ballo i nomi di Guedes e Berardi, sullo sfondo c'è Belotti. Piace anche Gonçalo Ramos del Benfica. La priorità, però, è il caso Zaniolo che a Trigoria vorrebbero chiudere in fretta. In un senso o nell'altro.