Da Villar a Mayoral, la Roma spagnola al ballo di Coppa con lo Young Boys

Da Villar a Mayoral, la Roma spagnola al ballo di Coppa con lo Young Boys
di Alessandro Angeloni
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Mercoledì 21 Ottobre 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 11:34

Fonseca vede il Milan (lunedì) e in mezzo (domani) deve cominciare bene l’Europa League. Turnover, sì. Ma con moderazione, senza troppi stravolgimenti. Qualcuno dovrà riposare (almeno uno tra Pedro, Mkhitaryan e Dzeko, ad esempio), qualcuno dovrà farlo per forza (Mancini è squalificato). Qualche spazio si libera, insomma, e c’è una fila di spagnoli pronta a infilarsi. La vetrina ingolosisce. Il primo a sperare è Villar, e come lui Carles Perez e Borja Mayoral. Sicuro di rientrare è Pau Lopez, che a quanto pare, è il portiere di coppa designato. 
LA FILA 
L’ultima partita giocata in Europa League non porta buoni ricordi, la Roma vista in agosto contro il Siviglia forse è stata la peggiore della scorsa stagione: svogliata, inconcludente. Assente. Questa Europa League deve essere l’occasione per rialzare la testa, mentre in campionato si tenta di scalare la Champions League. Fonseca punta sulle forze fresche ed è proprio questa la possibilità di studiare ancor più da vicino certi calciatori che nelle precedenti occasioni, spezzoni a dire la verità, hanno fatto intravedere delle qualità. Là davanti non è il caso di puntare sempre su calciatori ultratrentenni, come Mkhitaryan e Pedro, seppure fondamentali per la squadra: Carles Perez e Villar si fanno largo, aspettano e sperano. Villar lo scorso anno, arrivato a gennaio, ha partecipato a undici partite con la maglia della Roma, due di queste proprio in Europa League e mai da titolare. Sette minuti con il Gent e 12 con il Siviglia, presenze non indimenticabili. In campionato, invece, il giovane spagnolo ha collezionato nove presenze, due volte da titolare, una prima del lockdown (a Cagliari) e una dopo (a Torino contro la Juventus).

Nelle quattro gare di quest’anno, solo 18 minuti. Insomma, è il momento di responsabilizzarlo e di capire le sue reali qualità per una partita intera, vera. Lo spagnolo fino a ora lo abbiamo visto impiegato come trequartista o come mediano. Uno che studia da regista, ruolo che nella Roma occupa Cristante o Diawara (o Pellegrini), che regista non sono. Se Villar ha buone chances di giocare, appare sicuro l’impiego di Carles Perez, che domenica ha stupito tutti con un gran gol al Benevento. Lui l’Europa, con la maglia della Roma, l’ha già assaggiata nella passata stagione, con la rete all’esordio contro il Gent lo scorso 20 febbraio all’Olimpico. Carles è l’alternativa a Pedro sia se Fonseca adotterà (molto probabilmente) il 4-2-3-1 come con il Benevento, sia nel 3-4-2-1. Il gol di domenica è piaciuto anche in Spagna. «I due ex spagnoli fanno volare la Roma. Pedro è grande protagonista, Perez ha segnato un gol alla Messi», così hanno scritto i giornali iberici. Magari Messi è un paragone azzardato, ma Fonseca prende davvero in considerazione il giovane ex del Barcellona. Sempre a proposito di Spagna, in vetrina c’è anche Mayoral, che sogna la maglia di Dzeko. L’ex Real ha giocato solo uno spezzone domenica, avrà le sue chance e potrebbe cominciare proprio domani. Dzeko (e non solo lui) va preservato per la partita contro il Milan (la prima svolta della stagione). Rivedremo Kumbulla al fianco di Ibanez, Spinazzola (Calafiori è out per Covid non è a disposizione), Cristante, Pellegrini. E uno tra Pedro e Mkhitaryan. In porta tornerà Pau Lopez, un altro spagnolo finito nel dimenticatoio. La squadra resta in bolla, oggi partirà per la svizzerà, con ritorno venerdì. Non è escluso che il ritiro venga prolungato fino alla partenza per Milano. 

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