Oggi è il giorno del giudizio in casa Tolosa. È prevista infatti nelle prossime ore la decisione della Uefa, chiamata a esprimersi sul "caso RedBird". Il fondo americano, che ha al suo vertice Gerry Cardinale, è proprietario sia del club francese che, come sappiamo, del Milan. Nessun problema fin qui, se non fosse che i regolamenti Uefa vietano a due club con la stessa proprietà di partecipare allo stesso torneo continentale oppure a tornei "comunicanti", come ad esempio Champions ed Europa League. Ed è proprio qui che sta il cuore del problema.
Il Tolosa infatti si è qualificato, contro ogni pronostico, alla prossima Europa League vincendo la Coppa di Francia, battendo il Nantes in finale.
Nelle scorse settimane la proprietà ha preso diverse misure per adeguarsi ai regolamenti Uefa: Gerry Cardinale, fondatore di RedBird Capital Partners e presente nel consiglio di amministrazione del Milan, si è dimesso dal CdA del Tolosa per dimostrare un cambio nella gestione del club francese. Sono però ancora presenti nei consigli di entrambi i club tre dirigenti: Alec Scheiner, Niraj Shah e Isaac Halyard, che però nelle prossime ore potrebbero dare le dimissioni dal CdA rossonero.
Tra le proposte del fondo americano per evitare l'esclusione anche quella di una scissione della holding FootballCo Intermediate, società di diritto olandese che detiene il controllo sia del Tolosa (85%) che del Milan (99%), in due entità separate: Footballco, che manterrebbe il controllo del Tolosa, e ACM Football, che controllerebbe invece il Milan.