Totti e Maldini “bandiere” del calcio: i due italiani nella top ten inglese

Francesco Totti
di Giacomo Perra
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Martedì 2 Dicembre 2014, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 21:49
Le chiamano “bandiere” e sono una rarità ormai nel disastrato mondo del pallone. Tra lusinghe milionarie e un mercato che non conosce sosta, è molto difficile per un giocatore legarsi a vita a una maglia e una squadra fino a diventarne un emblema.



Verrebbe da dire, anzi, che è quasi impossibile, tanto che gli uomini simbolo assomigliano sempre più a una specie in via d’estinzione da preservare e proteggere. Per questo quando il miracolo accade è giusto celebrarlo nel migliore dei modi. Magari con un premio o, mischiando passato e presente, con una bella classifica che metta in vetrina i totem calcistici più importanti di oggi e di ieri. Una classifica come quella del sito web inglese caughtoffside.com, che si è divertito a sistemare in fila, uno dietro l’altro, dieci fedelissimi del pallone.



Al primo posto della lista c’è il “nostro” Paolo Maldini. Difensore tra i più forti della storia, l’ex terzino ha legato tutta la sua magnifica carriera ai colori del Milan. Con la formazione rossonera, Paolo ha conquistato tutto quello che c’era da vincere in Italia, in Europa e nel mondo, indossandone la maglia per ben 902 volte.



Dietro Maldini, troviamo un asso del calcio inglese, il gallese Ryan Giggs. Anima del Manchester United, con cui ha trionfato in ogni angolo del pianeta, per più di un ventennio, - vi ha esordito nel 1990 per poi svestire la sua casacca col numero 11 solo nel maggio scorso - Giggs è ora il vice dell’allenatore Van Gaal, di cui aspira legittimamente a diventare il successore.



Si è ritirato alla fine della passata stagione anche Carles Puyol, di cui è appannaggio l’ultimo gradino del podio. Per l’ex centrale difensivo spagnolo, 682 presenze e una sfilza di trofei prestigiosi col Barcellona, di cui è stato il leader carismatico e il capitano. Come lui è cresciuto nella cantera azulgrana anche Xavi, quarto nella speciale classifica. Da Puyol il grande centrocampista, architetto del celebrato e vincente “tiqui-taca” dello squadrone allenato fino a due anni fa da Pep Guardiola, ha ereditato la fascia e la carica di guida morale.



Un ruolo che si addice per natura al quinto campione della lista, l’inglese Steven Gerrard. Condottiero del Liverpool, nelle cui fila milita dal 1987, quando era solo un bambino, a 34 anni Gerrard è ancora uno dei pilastri della squadra britannica, che condusse alla vittoria della Champions League nel 2005.



Al sesto posto, poi, ecco Francesco Totti. Del capitano della Roma e dei suoi innumerevoli record si è detto e scritto tutto, ora, perciò, non resta che aggiungere che nella lista del portale inglese il “Pupone” precede campionissimi del calibro di Paul Scholes, “bandiera” come Giggs dello United, John Terry, colonna da oltre dieci anni della retroguardia del Chelsea, Lev Yashin, leggendario portiere della Dinamo Mosca e della Nazionale russa, il solo numero uno ad aver vinto il Pallone d’oro, e Iker Casillas, estremo difensore del Real Madrid. Davvero niente male.