Totti: «Balotelli provocatore sistematico,
ha infangato una città e un popolo»

La sequenza del fallaccio di Totti su Balotelli
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Mercoledì 5 Maggio 2010, 23:53 - Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 00:12
ROMA (5 maggio) - Nella zona mista per le interviste del dopo-partita Francesco Totti tenta di dare un senso al bruttissimo fallo su Balotelli, un colpo da dietro rifilato con cattiveria al nerazzurro, che ha provocato l'espulsione del numero 10 giallorosso nel finale della nervosissima partita disputata e persa dalla Roma contro l'Inter.



«Balotelli mi aveva detto qualcosa? Sì». Ma come mai quel calcio all'interista? «Anche per quello che aveva fatto a S. Siro». Resta un fatto: il rosso diretto fa probabilmente calare il sipario sulla possibile convocazione di Totti in nazionale per i mondiali in Sudafrica.



Le scuse. Prima di tornare a casa, lasciando lo stadio, Totti si è scusato con Balotelli per il suo gesto.



Totti cerca ancora di dare una spiegazione attraverso il suo sito, definendo Mario Balotelli (senza nominarlo mai), un provocatore sistematico. «In una partita di calcio e soprattutto in momenti così importanti della stagione - scrive Totti - credo possa capitare di essere nervosi. Va anche detto che sul campo non si riescono sempre ad ignorare offese così pesanti, dirette ad infangare una città ed un intero popolo. Soprattutto poi quando questi continui e costanti insulti provengono sempre dalla stessa persona, che fa della provocazione sistematica il suo biglietto da visita».



Toni: Francesco è stato molto insultato. «Quando giochiamo contro l'Inter c'è sempre qualche episodio strano - dice Luca Toni - È stata una partita velenosa. Loro la buttano sulla fisicità ma hanno spesso un atteggiamento arrogante. Però molti episodi non sono stati fischiati, io invece vorrei presentarmi qualche volta qui e dire che ci hanno regalato la partita ma con l'Inter non succede mai. Anzi... L'Inter è una squadra forte, però non mi ricordo episodi contro questa squadra. Nel campionato tedesco le grandi sono meno aiutate». Un giudizio sul fallo di Totti su Balotelli che al n.10 è costato l'espulsione: «Francesco è stato molto insultato altrimenti non avrebbe mai reagito così - dice Toni - Non dobbiamo vedere solo le reazioni, ma anche da cosa sono state provocate». Poi aggiunge: «Anche Chivu mi sembra non si sia comportato bene: alla fine ha fatto dei gesti che non ci sono piaciuti». Quanto ha pesato Lazio-Inter sul nervosismo della Roma? «Di quella partita non parlo perchè tutti hanno visto quello che è successo - risponde Toni - Ora spero che ci sia qualche sorpresa in queste ultime due partite, ma è difficile».



De Rossi: fallo di frustrazione. «È stato un fallo di frustrazione, un raptus di nervosismo: succede,

anche se avendolo fatto lui ora sarà amplificato». Così Daniele De Rossi a fine partita. Toni ha reclamato un rigore, ma De Rossi non se la sente di aprire un nuovo fronte: «Poteva esserci, ma ne ho viste di peggio: nel complesso l'arbitraggio è stato normale». Il centrocampista giallorosso però torna su Lazio-Inter e mette sotto accusa il calcio italiano, dopo la finale di Coppa Italia tra Inter e Roma e le polemiche seguite a Lazio-Inter: «L'Inter - ha detto alla Rai - non c'entrava nulla: se mi regalano una torta, anche io me la prendo e me la porto a casa. Che la Lazio potesse togliere punti ai nerazzurri, io ci credevo. Poi non dobbiamo essere ipocriti e dire se l'Atalanta avesse vinto, se il Bologna non avesse pareggiato....Di Lazio-Inter ne esistono tantissime, nel calcio italiano. Il problema è la nostra mentalità, che è davvero piccola. In Inghilterra e in Spagna, certe cose non succedono».