«Se vinciamo con il Feyenoord, poi vinceremo anche con la Juve. Anzi, visto che a me i se non piacciono, vinciamo qui e vinceremo pure lunedì». Parole e musica di Francesco Totti, il capitano della Roma, alla vigilia della sfida di Europa League. Visto il risultato del de Kuip, i tifosi giallorossi si attendono per stasera altre belle notizie. Totti è un uomo di parola, si sa, ma il valore degli olandesi è nettamente inferiore rispetto a quello dei campioni d'Italia. Non sarà facile, insomma, centrare anche il secondo pronostico, ma non v'è dubbio che lui ce la metterà tutta anche perché la Juventus non è, e non sarà mai, un avversario come gli altri. Alla fine della partita d'andata, quella giocata allo Stadium al ritmo di Rocchi and roll, Totti disse mille e una cosa contro i bianconeri, scatenando la rabbia di tutto il mondo bianconero, famiglia Agnelli compresa, e esaltando quello giallorosso. Cinque mesi dopo, Francesco si ritrova nove punti dietro i campioni d'Italia senza avere la certezza che un successo potrebbe sicuramente riaprire il discorso scudetto. Ma che fai: non giochi? No, no: giochi e non abbassi la guardia.
L'ULTIMO SUCCESSO
La sua storia legata alla Juventus è ricca di tante cose: molte belle, altre da dimenticare. Il primo rendez vous quasi venti anni fa, all'Olimpico, il 28 maggio del 1995, Roma-Juventus 3-0 con una piccola, partecipazione nel finale al posto di Fonseca.