Quattro minuti, un pallone toccato. Quanto basta però per tornare a sentirsi vivo. E per riappropiarsi di una passione. Che poi, come nel caso di Spinazzola sia anche una professione, poco importa. Al minuto 90 di Fiorentina-Roma è iniziata una nuova vita per Leonardo. Trecentosettantanove giorni dopo l'ultima partita disputata in serie A, il nazionale azzurro è tornato in campo. E l'evento è così importante che non solo lo spicchio dei tifosi giallorossi presenti al Franchi applaude il laterale.
Spinazzola, le prime parole dopo il rientro
Anche i tifosi viola si associano al bentornato: «Da circa un mese mi sentivo a mio agio - ha spiegato poi ai microfoni di Dazn - non vedevo l'ora di entrare.
Infortunio alle spalle
Poco male. Da ieri Spinazzola ha voltato pagina. L'infortunio al tendine d'Achille che gli ha fatto perdere una stagione è defintivamente alle spalle. E' chiaro che per rivederlo al massimo, bisognerà attendere la prossima stagione. Soprattutto ora dovrà esser bravo a non forzare i tempi, aumentare troppo i carichi di lavoro. Il rischio di problematiche muscolari, dopo infortuni di questo tipo, sono sempre dietro l'angolo. Proprio per questo motivo nessuno a Trigoria ha fretta. Tutto quello che arriverà da ieri sino al 25 maggio sarà di guadagnato. La finale di Tirana è comunque lontana ancora 15 giorni. Tempo per recuperare una forma migliore e magari tornare ad essere almeno una alternativa in corsa non manca. Una speranza che ha per Spinazzola le sembianze di un obiettivo.