Femminile, la Roma batte anche l'Inter: 3-2 con le reti di Glionna, Andressa e Greggi. La Juve resta a -8

Femminile, la Roma batte anche l'Inter: 3-2 con le reti di Glionna, Andressa e Greggi. La Juve resta a -8
di Giuseppe Mustica
3 Minuti di Lettura
Sabato 11 Febbraio 2023, 16:45 - Ultimo aggiornamento: 16:54

Sofferta, più per propri demeriti che per altro. Ma la Roma vince anche in questo modo, trovando la quindicesma vittoria in diciassette partite di campionato. Al Tre Fontane cade anche l'Inter, 3-2, e il vantaggio sulla Juventus a una giornata dal termine della regular season rimane invariato: la squadra di Spugna è a +8 sulle bianconere che all'ora di pranzo hanno vinto sul campo della Fiorentina. Una Roma dai due volti: controllo totale nel primo tempo, un po' paurosa ma battagliera nella ripresa. Davanti ai 1.200 dell'impianto dell'Eur che si sono sicuramente divertiti e che hanno esultato come non è successo spesso nel corso di questa stagione alla fine della partita. Era uno snodo cruciale per la stagione questo, e la Roma l'ha portato a termine. Con merito, mettiamolo in chiaro, perché nonostante il finale che potrebbe raccontare altro, le giallorosse nell'arco dei novanta hanno fatto vedere qualcosa in più rispetto alle nerazzurre. Soprattutto sul piano del gioco e soprattutto nella prima parte di gara. 

La partita

Una partita bellissima, che la Roma, fino al 43', aveva completamente in gestione grazie al doppio vantaggio firmato da Glionna, alla prima rete in Serie A quest'anno con la botta sotto la traversa dal limite dell'area e al tap-in di Andressa, in una rete fotocopia a quella vista la settimana scorsa contro il Como. Poi il gol sbagliato da Glionna che avrebbe potuto mandare le squadre all'intervallo sul 3-0, e un minuto dopo la paratona di Ceasar che sul colpo di testa di Polli ha chiuso il primo tempo. A inizio ripresa, però, l'Inter ha subito accorciato con Chawinga e la sfida s'è ufficialmente riaperta. Con la Roma che ha comunque trovato la rete del 3-1 con una meravigliosa Greggi, assatanata per 90 minuti, che ha strappato il pallone dai piedi di Alborghetti per scaricare il destro alle spalle di Piazza. Sembrava chiusa di nuovo, visto che le lancette segnavano 25 minuti della ripresa, ma Pandini 180 secondi dopo ha tenuto in vita la squadra di Rita Guarino, con il colpo di testa indisturbato sul secondo palo. Da quel momento in poi la truppa di Spugna più che attaccare ha cercato di gestire la situazione, riuscendoci con una buona concentrazione e con un altrettanto buona circolazione di palla lì, in mezzo al campo, dove Giugliano ha trovato in Losada, al debutto in Serie A, la compagna giusta per mettere in mezzo le avversarie.

Tre punti di platino. Tre punti troppo pesanti. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA